Dalla prossima settimana Fronte del Blog ospita un insolito, inedito e originalissimo esperimento letterario su Internet: il serial Black di Andrea Carlo Cappi, uno degli autori di thriller più attivi in Italia, di cui sta per uscire nei bookshop online il nuovo romanzo Black and Blue, pubblicato da Cordero Editore.
Il progetto viene presentato il 7 aprile a Milano, al Balubà Cafè di via Carlo Foldi 1, locale al momento chiuso che tuttavia riapre a sorpresa per l’occasione. Padrini d’eccezione sono il celebre scrittore Andrea G. Pinketts, che negli ultimi anni – affiancato da Cappi – ha tenuto proprio al Balubà le sue mitiche serate letterarie del giovedì, e Stefano Di Marino alias Stephen Gunn, il romanziere di thriller e avventura più seguito in Italia.Abbiamo chiesto ad Andrea Carlo Cappi di parlarci della sua nuova serie.
«È il frutto di tre anni di lavoro, che si innestano oggi su venticinque da scrittore professionista. La “miniserie” che si svilupperà per tre mesi su Fronte del Blog racconta l’evoluzione di un detective atipico, le cui vicende riflettono la situazione di molti europei negli anni della crisi: un lavoratore precario che si ricicla come specialista di sicurezza, buttafuori e investigatore privato senza licenza, alle prese con casi dei nostri tempi. I miei lettori più fedeli – che mi seguono da Mondadori anche sotto lo pseudonimo di François Torrent – lo hanno già incontrato in realtà nel libro Agente Nightshade: Bersaglio ISIS, un successo in edicola di “Segretissimo” di settembre-ottobre 2015, ora disponibile in ebook. Nel romanzo Black and Blue, da Cordero Editore, lo si ritrova ormai consolidato nel suo ruolo di detective fuori dagli schemi».
Che legami ci sono con gli altri tuoi libri?
«È una nuova serie indipendente, che tuttavia fa parte dell’universo che i miei lettori hanno battezzato Kverse, comprendente tanto le avventure di Carlo Medina, Mercy “Nightshade” Contreras, Rosa “Sickrose” Kerr, quanto le storie di alcuni personaggi le cui vite si intersecano con le loro o con il loro passato. Tutto un mondo di cui buona parte potrà essere presto riscoperta in una serie di ebook dall’editore Algama».
Da alcuni giorni circola su internet l’hashtag #blackisthenewnoir. In che senso Black sarebbe il“nuovo noir”?
«Nel senso che è una nuovissima combinazione di elementi consolidati del genere. La narrazione in prima persona è quella tipica del romanzo hardboiled di Hammett e Chandler. Nel romanzo si trovano la struttura narrativa a trame sovrapposte del procedural alla Ed McBain, ma anche certe caratteristiche della novela negra spagnola, che a sua volta deriva dalla letteratura picaresca. E il personaggio ricalca dichiaratamente un eroe della crime story americana anni Settanta e del cinema blaxploitation di quegli anni, Shaft il detective: un eroe dalla pelle nera, ribelle e provocatorio, trasferito però in un’ambientazione odierna ed europea».
Perché la scelta di un eroe nero che agisce in Spagna?
«Innanzitutto, lo Shaft incarnato sullo schermo da Richard Roundtree era uno dei personaggi in cui mi identificavo da ragazzino, che ho sempre desiderato reinterpretare a modo mio: già allora mi sentivo un po’ nero, dentro. La Spagna – e in particolare la famosa e famigerata zona turistica di Magaluf, sull’isola di Maiorca – è un ambiente in cui vivo da oltre quarant’anni, in cui ho lavorato e del quale ho conosciuto molto bene il “dietro le quinte”. Le due suggestioni si sono unite nell’inverno di tre anni fa quando laggiù, a seguito di un banale episodio, ho vissuto in prima persona i pregiudizi con cui ha a che fare ogni giorno chi viene visto come “straniero” nell’Europa di oggi. Ci ho scritto un racconto e da quel momento ho ripreso a sentirmi nero. Anzi negro, black, come rivendica con orgoglio il mio alter ego».
Quindi, se la serie su Fronte del Blog racconta la sua genesi come detective, cosa succede al protagonista nel romanzo Black and Blue? E chi è Blue?
«Il romanzo lo vede in azione nel corso di un’estate mentre lavora come buttafuori in un club, indaga su un caso di maltrattamenti a una donna (con sviluppi imprevisti), fa reportage fotografici di spettacoli di flamenco e dà una mano alla Guardia Civil nella caccia a un jihadista che manda proclami su Internet. Blue è una donna che ha perso la propria identità… e a Toni Black non piacciono i misteri irrisolti, anche se di solito lo mettono nei guai. Una parte delle vicende è inventata, un’altra parte si ispira a fatti realmente accaduti. Si parla anche di episodi dimenticati della storia, come quando Maiorca divenne un feudo dell’Italia fascista durante la Guerra di Spagna».
A questo progetto sono collegati diversi videoclip su YouTube, tutti con entusiasmanti colonne sonore funk dal sapore anni Settanta. Da dove arrivano questi brani musicali?
«Da alcuni anni collaboro – ormai più a mio che a loro vantaggio – con un gruppo straordinario chiamato Signor Wolf Funk Exp, che condivide la mia passione per un certo tipo di storie, da Bukowski a Shaft. Nonostante la mia presenza come voce narrante in The Hunt e nel video relativo, il loro album Funkonnection ha avuto un notevole successo di critica negli Stati Uniti. E, in attesa di nuove imprese comuni, non solo approfitto di loro per la parte musicale dei miei booktrailer, ma come fonte inesauribile di ispirazione. Diciamo pure che Funk Investigation, tratto da quello stesso album, è uno dei motivi per cui ho scritto la serie e il romanzo: l’ingrediente definitivo di cui avevo bisogno».
Quindi… gli appuntamenti?
«Il 7 aprile alle 21.30 al Balubà di Milano, in via Carlo Foldi (vicino a piazza S. Maria del Suffragio) con Pinketts, Di Marino e me. Sul mio canale YouTube per i nuovi videoclip. Nei bookshop online con Black and Blue da Cordero Editore. E ogni settimana su Fronte del Blog, anche con il link da Facebook sulla mia pagina e sulla pagina Il racconto del venerdì di A.C.Cappi. Emozioni garantite: persino i miei lettori più fedeli riusciranno a trovare qualcosa di completamente inaspettato!»
Gigi Montero
GUARDA IL BOOKTRAILER: