Antonio Conte, commissario tecnico della nazionale azzurra, ai vertici federali e pubblicamente ha già detto che, terminata l’avventura con l’Italia ai prossimi Europei uscirà dal garage, lascerà la panchina della massima rappresentativa calcistica italica e spiccherà il volo.
Già, ma come sono messi gli azzurrini in prospettiva del torneo continentale? Allora detto che probabilmente, eccezion fatta per Germania e Francia (favoritissime), nessuna squadra pare, allo stato attuale ovviamente, splendere, ecco i Conti Boys non è che promettano faville. O no? Specificato questo, senza dubbio Antonio Conte, professionista serio e capace, nonché pupillo dell’immenso Arrigo Sacchi ha le carte in regola per guidare positivamente capitan Buffon (ma è davvero giusto puntare sempre tutto su di lui?) e soci (gruppo ordinario e normale, senza assi squillanti) nell’avventura europea, ma non è abilitato a fare miracoli.
Quale potrebbe essere la rosa ideale di quest’Italia poco appariscente griffata Conte? Per carità nessuno ha la presunzione di insegnare un qualcosa al commissario tecnico, ma forse varare un 4-3-3 minimalista schierando i seguenti elementi: Buffon, Darmian, Masina, Verratti, Barzagli, Bonucci, Parolo, Marchisio, Candreva, Zaza e Bernardeschi, con Insigne, Berardi, Chiellini, Florenzi, Destro e Bonaventura nei ruoli di … “primi rincalzi”, ecco apporterebbe benefici alla causa. Che ne pensate?
Stefano Mauri