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Ruggero Massari, il casaro cremasco di Rai Due sempre più mediatico e televisivo

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roger massari

 

Ruggero Massari detto Roger, casaro cremasco e patron dell’atelier del buon gusto Al Caseificio (via Milano, Crema) è ormai diventato, tra l’altro insieme al concittadino (esperto di Make Up) Alioscia Mussi, una presenza fissa televisiva nell’ambito della trasmissione, condotta da Caterina Balivo, Detto Fatto di Rai Due. Con Roger abbiamo scambiato due chiacchiere. L’intervista è stata ospitata pure dal settimanale MondoPadano.

Ormai sei una star della Tv.

Non esageriamo ho soltanto avuto la bella opportunità di portare il mio lavoro, vale a dire quello dell’artigiano casaro, in diretta su Rai Due,così sfrutto il momento, tutto qui.

Com’è la Balivo vista da vicino?

Caterina è proprio come sembra: un vulcano coinvolgente di bellezza, simpatia, bravura e curiosità. E’ una primadonna moderna,ma svolge il ruolo con umiltà, senza svettare a tutti i costi sugli altri.

Sarai in diretta Rai fino a quando?

Precisamente non lo so, posso soltanto dire che adesso partiremo con la proposta “Il Tagliere d’Italia”, un viaggio itinerante con collegamenti ad hoc, tra i miei colleghi casari italiani, regione per regione,per … far vedere il loro lavoro. In studio poi io oltre a proporre altri formaggi parlerò dei loro prodotti con gli altri ospiti.

Quante volte sarai in video?

Mah penso almeno due volte al mese.

La tua esperienza televisiva ti ha portato vantaggi professionali?

L’equazione se vai in televisione vendi di più non è una certezza matematica e infatti in tal senso benefici immediati non ne ho ancora visti. Certo fa piacere essere magari riconosciuto in Crema da chi vede il programma della Balivo, così come è piacevole vedere qualche personaggio famoso che passa al mio punto vendita degustazione di via Milano (Al Caseificio, ndr), posto per la cronaca, dove faccio tutto: produzione, vendita diretta e possibilità d’assaggio, per acquistare prodotti.

In un certo senso inoltre porti Crema e hinterland alla ribalta nazionale?

Risposta affermativa e prossimamente con la Balivo potrei parlare anche del Salva.

A voi che operate nell’alimentare l’Expo ha lasciato traccia?

Si parla con maggior frequenza dell’Italia dopo l’esposizione internazionale milanese. E ciò è buona cosa.

Intanto hai lasciato il centro storico cremasco, chiudendo i battenti alla tua Bufalo Boutique per trasferirti in periferia, lungo il tratto cittadino della Statale Paullese…

Scelta sofferta ma ponderata e per certi versi obbligata. Che dire, lo spirito (e il sito internet sempre attivo www.bufaloboutique.it) che animava la mia vecchia bottega è stato trasferito tutto al Caseificio, location nuova e avveniristica, col laboratorio a vista, con tutto per così dire in visione. E adesso nella nuova ubicazione è più semplice parcheggiare e lo si può fare comodi e gratuitamente, provare per credere. Ilcontesto, non essendo più vicini a piazza Duomo è meno affascinante, ma l’insieme del mio nuovo locale è avvincente e coinvolgente comunque. Venite a trovarmi e capirete.

Stefano Mauri

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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