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Qual è la vera dimensione della Juventus di Thiago Motta e Cristiano Giuntoli?

Il capitano Danilo, mettendoci cuore e faccia ha parlato del difficile momento bianconero

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Così, sulla lite tra Vlahovic e i tifosi juventini, dopo l’ennesimo, deludente pareggio interno col Venezia, si era espresso mister Thiago Motta: “Contestazione? I tifosi sono liberi di esprimere le loro emozioni. I primi a non essere contenti del risultato sono i giocatori. In questo momento dobbiamo rimane insieme tutti uniti per cambiare questa situazione. Non vogliamo rimanere dove siamo adesso. Certe cose succedono, non è la prima volta e non sarà l’ultima”.

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E così invece ha parlato, capitan Danilo: “Siamo stati più statici quando avevamo la palla, la maggior parte della partita. Ed è più facile per chi si mette dietro, senza togliere il merito al Venezia. Si gioca ogni 3 giorni, pensiamo sempre alla prossima partita. La vittoria con il City ci ha dato più motivazione, le squadre vengono qui a renderci la vita difficile. La dimensione di questa Juve non si è capita ancora. Si parla di miglioramenti ma non si può aspettare troppo. Parliamo sempre che ci vuole tempo. Non possiamo aspettare troppo tempo. Ci sono io, Perin, qualcun altro più esperto, altri sono giovani, hanno da crescere. Senza frenesia e provando a migliorare”. Giò, ma qual è il vero specifico della Juventus 2024 – 2025? Riusciranno il Deus Ex Machina Cristiano Giuntoli e Motta nell’impresa di rilanciare la Vecchia Signora?

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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