Ricordate? Lo scorso 27 novembre, l’endorsement di Fedez a favore del generale ed europarlamentare Roberto Vannacci, come hanno sc quelli di Open, aveva scosso il mondo dello spettacolo. Alla trasmissione radiofonica La Zanzara, il rapper, alla domanda di David Parenzo che gli chiedeva di scegliere tra Vannacci e la segretaria del Pd Elly Schlein, aveva detto: “Vannacci. Sì, sì sì. Ragazzi, la Schlein non attecchisce, chi voterebbe Schlein oggettivamente? Vannacci si mangia la Schlein”. Una dichiarazione che non poteva non piacere al generale che, intervistato da Fabrizio Caccia sul Corriere, ci scherza pure e gongola: “Non so, la Schlein potrebbe pure essere indigesta!”. “L’uscita di Fedez ha avuto tantissime reazioni concordi”, continua l’europarlamentare vicino alla Lega. Che gode anche del suo successo editoriale rispetto alla segretaria del Pd: “Tra l’altro mi pare che il mio libro (Il mondo al contrario, ndr) abbia venduto molte più copie di quello della Schlein (L’imprevista, ndr).
Almeno nella comunicazione scritta, perciò, sono in vantaggio”. Ma l’endorsement si può trasformare in un attivismo politico del cantante? “Il mondo al contrario è aperta a tutti. Avevo invitato pure Lilli Gruber, quindi figuriamoci se non sarei contento se Fedez aderisse. Sarebbe una mossa non convenzionale” ha spiega Vannacci citando la sua associazione o comitato politico che dir si voglia. Detto ciò, mah, forse Fedez: artista intelligente sarebbe più a suo agio al Festival di Sanremo, in un mondo suo, che in politica, no?
Stefano Mauri