CultureGli anni della MalaNewssocietà

Torna in libreria il mitico “Milano criminale” di Accorsi e Ferro

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A dieci anni dalla prima edizione, torna in libreria (e in e-book) un “classico” della letteratura di genere: Milano criminale di Andrea Accorsi e Daniela Ferro, in edizione corretta e aggiornata.

 

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“Un libro da non mancare” (www.misteriditalia.com)

“Eccellente” (Thriller Magazine)

“Tutto raccontato con stile veloce e narrativo, dando spazio a testimonianze in prima persona e particolari inediti” (la Repubblica)

 

La scheda:

La Milano da bere e dell’alta moda, la città dell’editoria e della finanza è stata nel Novecento anche teatro di episodi criminali che hanno profondamente suggestionato l’opinione pubblica nazionale.
Dal caso “classico” del presunto uxoricida Alberto Olivo nel 1903 al massacro di cui si rese autrice nel secondo dopoguerra Rina Fort, la “belva di via San Gregorio”, dalla morte carica di retroscena politico-affaristici di Giorgio Ambrosoli (1979) al sanguinoso assalto del 1999 al furgone portavalori in via Imbonati, la “capitale morale d’Italia” ha visto un susseguirsi di esplosioni di violenza, delitti passionali, omicidi dai moventi disparati e talvolta rimasti senza soluzione. Alcune strade della metropoli lombarda sono rimaste impresse nella memoria collettiva dopo essere divenute teatro di clamorose rapine a mano armata, mentre le cronache in giallo e in nero degli ultimi decenni hanno registrato le imprese folli di serial killer quali l’infanticida Collalto, l’“infermiere della morte” e il “killer della metropolitana”. Milano, dunque, specchio delle tensioni e delle violenze di una nazione, come pure laboratorio per la sanguinosa evoluzione di una malavita che ha avuto in Cavallero e Vallanzasca, Lutring ed Epaminonda, Andraous e Turatello le sue icone noir. Fatti e volti che hanno ispirato filoni letterari e cinematografici di grande successo popolare, accomunati dall’ambientazione all’ombra della Madonnina.

Dal caso “classico” del presunto uxoricida Alberto Olivo al massacro di cui si rese autrice nel secondo dopoguerra Rina Fort, la “belva di via San Gregorio”, dalla morte carica di retroscena politico-affaristici di Giorgio Ambrosoli al sanguinoso assalto al furgone portavalori in via Imbonati.

Tra i temi trattati nel libro:

• il caso Alberto Olivo
• le bombe del ventennio
• Rina Fort: la belva di san Gregorio
• la rapina di via Osoppo
• terrore in via Montenapoleone
• il decapitato della Casba
• la banda Cavallero
• il “mostro” della Barona
• un eroe borghese: Giorgio Ambrosoli
• sangue nella Milano da bere
• l’enigma Klinger
• il delitto Gucci
• gli anni di piombo
• guardie e ladri: Nardone, Lutring, Vallanzasca, Andraous, Epaminonda e molti altri
• la “ligèra” al cinema, in musica e nella letteratura

Milano Criminale  – GUARDA

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