Un match a dir poco pirotecnico quello tra Inter e Juventus, che si è concluso sul punteggio di 4-4. Ecco il commento, rilasciato dall’ex calciatore, oggi opinionista, al quotidiano La Repubblica, Massimo Mauro: “La prima cosa che ho pensato vedendo Inter-Juventus è che due allenatori hanno tentato di vincere la partita, o meglio, tutti i giocatori impiegati hanno sperato di fare un gol in più dell’avversario. Sbagliando, facendo errori, andando fuori posizione. Bastoni e De Vrij ad esempio hanno commesso errori di posizione che onestamente non avrei mai pensato di vedere. E il fatto che l’Inter abbia preso tutti i gol a difesa schierata deve far riflettere sulla enorme distanza che c’è tra il reparto difensivo e gli altri, che invece funzionano a dovere. Comunque è venuto fuori un 4-4 e una partita godibile, perché c’è stato lo spazio per esprimere le proprie qualità.
Poi c’è il nodo Vlahovic. Premetto che Thiago Motta mi piace tantissimo, rischia, manda in campo i giocatori a seconda di come si allenano, si vede che continua a decidere non in base a scudetti vinti o ingaggio, e il messaggio alla squadra è bellissimo. Ma se fossi Vlahovic…
Ho giocato bene e a un quarto d’ora dalla fine, sotto di due reti, mi metti fuori proprio nel momento in cui la considerazione verso di me dovrebbe essere massima. Mi cade il mondo addosso. E’ avvilente, se fossi in lui chiederei di essere ceduto perché penso che il mio futuro può diventare un dramma. Il Napoli ha fatto una partita classica da grande squadra. Ha rischiato poco, ha sofferto, ha fatto il gol che gli serviva. Gli azzurri in testa fanno benissimo al calcio italiano e penso che la struttura della squadra sia tale che è chiaro che lotterà fino alla fine per lo scudetto”.
Stefano Mauri