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Fedez e la particolare esibizione di “Sexy Shop”

Il rapper ha ammesso di aver cantato male la sua canzone

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Durante un concerto in Sicilia, a Terranova, venerdì 7 settembre, Fedez ha dovuto interrompere la sua esibizione a causa di problemi tecnici. La scena è diventata virale sui social network. Lui stesso poi è intervenuto via social per spie il tutto: “Ho cantato di merda Sexy Shop a una data? Non perché non c’era l’autotune. Probabilmente l’avrei cantata male uguale, ma in questo caso c’era ed era impostato su una scala armonica diversa dalla tonalità del brano. Quindi se anche l’avesse cantata una persona intonata, non io ovviamente, l’avrebbe stonata comunque perché l’autotune ti porta su delle note sbagliate rispetto a quelle della canzone”. Fedez così via ai socialha darò la sua risposta dopo le critiche per l’errore dal palco durante la tappa del suo giro estivo, a Torrenova, nel messinese. Il video del suo brano stonato a causa dell’autotune è diventato virale ed è stato poi proprio il rapper, appunto,  a voler spiegare quanto successo: “Non vi nascondo che mi girano un pochino le scatole perché ci tengo sempre a dare il meglio e non siamo riusciti a risolvere il problema tecnico su quel brano lì, anche perché avevamo tre date in una notte sola. Grazie a quelli che sono venuti, nonostante abbia cantato di merda Sexy Shop. Le altre? Un 6 me lo darei, anzi, tra 6 e 7. e vi prometto che Sexy Shop non ve la rifaccio, vi faccio un favore a non ricantarla”.

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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