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Belen Rodriguez, Regina sensualmagica di Albarella, posto incantato

La showgirl argentina si rilassa prima di tornare in televisione

(continua dopo la pubblicità)

Come ha ricordato il Corriere Veneto, (inserto del CorSera), scoperta mentre era in dolce attesa della piccola Luna Marì nel 2021, da quel momento l’isola di Albarella è diventata la meta fissa delle vacanze di Belen Rodriguez. Scovata quando la showgirl aveva una relazione con Antonino Spinalbese, poi se ne sono innamorati anche Stefano De Martino ed Elio Lorenzoni e chissà se anche Angelo Edoardo Galvano lascerà il cuore nel Polesine. Sicuramente molto contano i ricordi, ma una parte importante dello scegliere quest’isola privata situata tra il delta del Po e l’alto Adriatico, è data dalla privacy che il territorio offre, oltre alla possibilità di vivere immersi nella natura senza rinunciare a nessun comfort.

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A questo giro inoltre, Albarella è anche un museo a cielo aperto con la presenza di alcune delle più emblematiche opere di Salvador Dalì diffuse in punti strategici dell’isola, grazie alla mostra “Dalí e Albarella, L’isola Surrealista”, ideata da Beniamino Levi, presidente del Dalí Universe e curata dall’architetto padovano Simone Squarcina. Complice il divieto di circolare in auto (sull’isola, che è territorio privato parte del Marcegaglia Group, ci si sposta con le maneggevoli golf-car), Albarella è il luogo adatto per i bambini che possono perlustrare l’isola in sicurezza, proprio come fa Santiago a bordo del suo monopattino o in sella alla sua bicicletta. In più, il divieto di sorvolo ne fa un luogo antipaparazzi per eccellenza. E Belen Rodriguez è la sirena sensualmagica di Albarella. 

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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