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Emma Marrone, Femme Fatale della musica italiana sposta pure le transenne per la sua gente

L'artista è protagonista coi suoi pezzoni "Ho voglia di te", "Apnea" e "Femme Fatale"

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Tanti, tantissimi fan, nei giorni scorsi, sono rimasti assiepati per ore accanto al backstage di Rds Summer Festival, di tappa a Senigallia – per salutare Emma Marrone, tra gli artisti, più acclamati, protagonisti della serata. E la cantante: vera, inclusiva, sempre tra e per la gente, è uscita dal camerino ed è andata incontro al suo pubblico: “C’è una bambina, devo andare”… ha detto al suo staff, che l’ha seguita fino a fuori. “Ciao, come state?”… ha chiesto ai fan, chiamando la bimba che l’aveva salutata poco prima, al momento del suo arrivo sotto al palco.

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E fu così che Emma Marrone, meravigliosa, di peso ha spostato le transenne per andare incontro ai suoi estimatori, ed è andata in mezzo a loro, chiacchierando tranquillamente, concedendo foto e autografi a tutti. E abbracciando la piccola fan, felicissima di aver incontrato la sua cantante preferita. Intanto, la protagonista dei pezzoni “Apnea” e “Femme Fatale”, va fortissimo pure col brano, “Ho Voglia di Te”, pezzone, come racconta il suo autore Jvli (Julien Boverod): “Nato a fine marzo, dopo il periodo di Sanremo, quando mi sono trovato in studio con Paolo Antonacci (paroliere della canzone, ndr) e Olly (Federico Olivieri, ndr), ed è nata in un pomeriggio. L’ho fatta sentire ad Emma perché mi sembrava perfetto per lei, dopo ‘Apnea’ e ‘Femme Fatale’ abbiamo instaurato un rapporto fantastico e questo brano ne è il coronamento. Olly poi, chi meglio di lui poteva accompagnarmi in questa nuova esperienza”.

Stefano Mauri  

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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