CARA, all’anagrafe Anna Cacopardo, è una cantautrice nata nel 1999 a Crema. Nel 2019, il debutto, subito scoppiettante, nel mondo della musica col primo singolo “Mi Serve“. Successivamente lancia “Mi Serve RMX“, con la partecipazione di Samuel Heron e il brano si aggiudica il Premio LUNEZIA “Iren” per il valore musicale e letterario. Nel 2020 col mondo bloccato dalla maledetta pandemia da Covid, CARA esplode col singolo “Le Feste di Pablo“, pezzone che racchiude la densa impronta cantautorale dell’artista, in un mix di sonorità pop con influenze d’oltreoceano. Poche settimane dopo, questo brano viene ripubblicato con la collaborazione speciale di Fedez, ottenendo un grande successo nelle classifiche di streaming e ricevendo numerose certificazioni, tra cui il Disco di Platino con oltre 20 milioni di stream su Spotify e più di 9 milioni di visualizzazioni su YouTube. Nel corso dello stesso anno, CARA esce con“Lentamente” e partecipa a eventi live come Battiti Live e Heroes all’Arena di Verona. Nel novembre 2020 arriva il suo primo EP ufficiale intitolato “99”.
E ilsuo indubbio, variegato talento la porta a essere inclusa nella selezione degli artisti emergenti per “Radar Italia“, un programma globale lanciato da Spotify per supportare i nuovi talenti musicali. Nel 2021, CARA consolida la sua presenza nel panorama musicale coi singoli “Il Primo Bacio” e “QUE TAL“, quest’ultimo in collaborazione con Boro Boro. Nello stesso anno, collabora a “Fuori dai guai” contenuto nell’album “Disumano” di Fedez. Il 2022 vede l’artista cremascapubblicare singoli di successo come “Preferisco Te” in collaborazione con ChadiaRodriguez con cui ha partecipato all’evento Party like a Deejay a Milano. Sempre a Milano canta all’evento LoveMi in Piazza Duomo. Adesso, dopo “Verso Casa” è appunto tempo di “Giulia”…
Partiamo quindi da qui…
“E’ una storia che assomiglia a una partita. Un’esperienza che riflette la vita stessa: una serie di momenti, di partite giocate, di vittorie e sconfitte, di mani strette e rivincite. È un promemoria che, anche se le storie non durano per sempre, la loro bellezza risiede proprio nella loro impermanenza. E come un bel viaggio o un chiaro di luna, sono destinate a restare con noi. “Giulia” arriva da un’idea che avevo in testa da un po’ di tempo ed è nata di getto, in studio, parando, confrontandoci, contaminandoci con Alessandro Ginelli, Riccardo Speziali edEmiliano Bassi. E’ tante cose questo pezzo, tantissime sensazioni”.
Scrivi prima le parole o prima la musica quando sei ispirata?
Dipende, ogni canzone ha una genesi sua e sempre diversa. Io comunque poi scrivo sempre, da quando ero giovanissima, scrivere mi piace, sempre e ovunque.
Questo tuo aspetto artistico potrebbe farti scrivere prima o poi un libro di racconti, oppure un romanzo?
Mah… per ora mi fermo qui, non aggiungo altro.
Sei giovane, ma artisticamente parlando, nella musica hai già fatto tanto. E ogni tuo passo è una crescita, un andare oltre…
Sono felice che si noti questo percorso. Ah … in tutte le mie canzoni c’è una parte d me e racchiudo le mie sensazioni, la mia crescita.
Se guardi indietro, alla CARA che eri quella del 2020 per esempio, cosa vorresti dirle…
Di godere maggiormente del presente, senza pensare sempre e troppo a cosa fare domani. Adesso sono in questa fase: penso, lavoro e vivo oggi. Poi vedremo. Sto comunque lavorando a un album, ma a piccoli passi, una per volta.
Da Crema dove sei nata, ora vivi a Milano quindi?
Il capoluogo meneghino offre tanti canali, parecchie opportunità musicali. Ma la provincia mi ha dato tanto, mi dà parecchio.
Perché ti sei avvicinata alla musica?
Per comunicare, per seguire l’istinto: un flusso interiore naturale che mi ha portato verso questa forma d’arte, che mi ha spinto a studiare appunto musica. In casa ho sempre ascoltato canzoni del resto, sin da piccina. Ed erano tutti pezzi della grande storia cantautorale italiana.
E’ cresciuta CARA, i tempi delle feste di Pablo (hit straordinaria) sono finiti, ma Anna, ragazza in gamba, ha ancora tantissimo da cantare e, soprattutto da scrivere.
Stefano Mauri