“Per dieci mesi mi hanno frantumato i cabasisi sostenendo che la Juve di Allegri fosse da scudetto”… questo l’ esordito di Ivan Zazzaroni nel fondo sul Corriere dello Sport di giovedì 13 giugno, “nonostante in estate avesse acquistato soltanto Weah jr e richiamato Cambiaso, prima di perdere Pogba e Fagioli, uno per doping e l’altro per scommesse. Ora da Bologna via Cascais arriva Thiago Motta, e che fa? Per avviare il nuovo ciclo ne cambia – o chiede di cambiarne – cinque o sei. Su undici. Ma come? E la Juve da scudetto di Max? Rottamata, almeno nelle intenzioni. Di Lorenzo, Calafiori per Gatti, Douglas Luiz per Locatelli, con Greenwood e Koopmeiners, e possibilmente Zirkzee, tanto caro a Thiago. Bravissimo Motta, è così che si fa: l’allenatore ambizioso deve incidere sulla costruzione della squadra, se sta a guardare e tace prima o poi la paga.” Insomma, più chiaro di così, Zazzaroni non poteva essere. Ah, la Juventus dell’Allegri Bis, per intenderci tutte le rose degli ultimi 3 anni, non è mai stato da Titolo. Il post Marotta ha lasciato strascichi pesanti.
Tocca a Cristiano Giuntoli rimuovere ciò che resta e poi avviare la Restaurazione. Con l’arrivo di Thiago Motta sulla panchina della Juventus, a Torino, scrive Tuttosport è atteso anche il suo staff con il quale lavora in sintonia da parecchio tempo: con alcuni fin dagli inizi, da allenatore dell’Under 19 del Psg, altri sono stati assemblati nel corso della carriera. Collaboratori storici che lo hanno accompagnato anche allo Spezia e che hanno rinsaldato il feeling con lui nella straordinaria esperienza a Bologna.
I vice di Thiago Motta sono due: quello ufficiale è il 40enne Alexandre Hugeux, che ha sostituito l’allenatore italo-brasiliano squalificato nella gara contro il Sassuolo, e che cura la parte tattica, con il quale Thiago si confronta di frequente durante gli allenamenti e le partite. Poi c’è quello in pectore, Simon Colinet, considerato il mago della preparazione atletica, che Thiago conosce dai tempi del Psg visto che era il terzo preparatore atletico. Nello staff c’è anche il marito della sorella di Thiago Motta, Flavio Francisco Garcia, che insieme con Alessandro Colasante forma il tandem dei match-analyst fissi in tribuna. Completano lo staff i due preparatori dei portieri, il 40enne francese Alfred Dossou Yovo e il 29enne argentino Iago Lozano, uomini di fiducia dell’allenatore. I magnifici sei che fanno parte della corte di mister Motta.
Stefano Mauri