In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha parlato del difficile momento che sta attraversando la Juventus: “Il confronto con l’Inter, al di là dell’1-0 per i nerazzurri di San Siro, ha mostrato ai giocatori della Juventus la distanza tra le due squadre. C’è stato un contraccolpo, sono calati adrenalina e attenzione. La conseguenza è questo periodo negativo. La differenza tra quella Juve e questa che ha una media-punti da retrocessione, sono i gol presi. Non è che più attaccanti schieri e più gol realizzi. La squadra di Allegri fino a gennaio ha vinto molto e quasi sempre di “corto muso: 1-0, 2-1. Sono poche le volte in cui ha creato e segnato molto. Mentre nelle ultime 8 giornate, a parte lo 0-0 di domenica contro il Genoa, ha incassato molte reti, spesso anche due a partita. Questi sono i problemi veri: i gol subiti e la poca qualità. Non il tridente. Allegri non ha mica Mbappé o Vinicius in avanti per schierare tre punte…”. Già e se fosse proprio la mancanza di qualità a centrocampo (ma non solo), il grosso problema bianconero? Intanto, domenica scorsa, nel dopo partita davanti alle telecamere, Massimiliano Allegri, al termine del match, pareggiato (0 a 0) col Genoa, ha ribadito con decisione di avere in mano il termometro della squadra. Ma il trainer livornese, in quest’ultimo periodo, ecco è nervoso e gradirebbe sapere dalla società, qualcosa in più sul suo futuro, un domani che oggi sembra comunque distate, per lui, da Torino.
Stefani Mauri