Fedez
è tornato in un evento pubblico dopo l’annunciata crisi con la moglie Chiara Ferragni. Ma il rapper ha evitato all’ingresso e all’uscita i giornalisti, e nel suo colloquio di poco più di mezz’ora con oltre 350 studenti che affollavano le tre sale del Circolo dei lettori di Torino.
E non ha fatto fa alcun riferimento al presente. Il nodo principale dell’incontro era focalizzato sulla salute mentale, con Fedez, che ha conosciuto la depressione, la malattia, le crisi personali, parlando senza filtri sul tema a lui caro. “Ho sempre raccontato il mio bello e il mio cattivo tempo, e sono la testimonianza vivente del fatto che fama e denaro risolvono un problema, sì, ma non tutti. La salute mentale sarà il tema dei prossimi 10 anni. Il problema è che la politica e i media non se ne occupano. Non ne parlano perché non porta voti né soldi. Ho affrontato un tumore al pancreas molto raro e ho dovuto fare letteralmente i conti con la morte. Nonostante i miei mezzi e nonostante io sia un privilegiato, sono riuscito ad avere in quel periodo l’esperienza peggiore con gli psicofarmaci. Ne prendevo addirittura sette tutti insieme e stavo male. Fino al punto che un antidepressivo mi ha procurato una balbuzie. Dovetti smettere di prendere di botto tutti i farmaci. Avevo crampi alle gambe da non riuscire ad alzarmi dal letto e non distinguevo i sogni dalla realtà. Tutto è sfociato in una depressione. Il messaggio che voglio dare, è che in questo Paese non si parla di salute mentale e anche chi è privilegiato può incappare in situazioni tremende”.
Stefano Mauri