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“I proventi della Bambola Chiara Ferragni donati a Stomp Out Bullying“

Un comunicato della società controllata dall’influencer di Cremona per placare i sussurri

(continua dopo la pubblicità)

“Visto che molti di voi hanno amato la bambola Chiara Ferragni che creammo per il nostro matrimonio (con il rapper Fedez, ndr) abbiamo deciso di creare un’edizione limitata della Chiara Ferragni Mascotte: si vende ora su The Blonde Salad e tutti i profitti andranno a Stomp out bullying, un’organizzazione no profit per combattere contro il cyberbullismo, un argomento molto vicino al mio cuore”. Così tempo fa venne amplificata la proposta.

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Chiara Ferragni Instagram


Ebbene oggi pure la Trudi-Limited Edition di Chiara Ferragni quindi sarebbe finita sul tavolo delle indagini dopo il pandoro Balocco e l’uovo di Pasqua. L’associazione Stomp out bullying, che si occupa di lotta all’omofobia e alla discriminazione, avrebbe beneficiato dei profitti. Il quotidiano La Verità riferisce tuttavia che gli investigatori starebbero controllando le modalità di distribuzione. A tal proposito però è doveroso riportare il seguente comunicato: “TBS crew Srl, società controllata dalla Ferragni, precisa che i ricavi derivanti dalle vendite di tale bambola avvenute tramite l’e-commerce The Blonde Salad, al netto delle commissioni di vendita pagate da TBS al provider esterno che gestiva la piattaforma e-commerce, sono stati donati all’associazione Stomp Out Bullying nel luglio 2019”.

Intanto, dopo quanto accaduto con i pandori Balocco e le uova di cioccolato, l’azienda Coca-Cola ha sospeso la collaborazione con Chiara Ferragni.

Nuovi sponsor però dovrebbero arrivare a breve.

 

Stefano Mauri 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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