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Ma Elio e le Storie Tese possono o no pubblicizzare quel che vogliono? Un bel libro ricorda il mitico Paolo ‘Feiez’ Panigada

Ah quante inutili polemiche per una semplice pubblicità, no?

(continua dopo la pubblicità)

Il gruppo rock Elio e le Storie Tese ha realizzato una pubblicità per McDonald’s che sta suscitando grandi polemiche sul profilo Instagram della band. C’è chi critica il gruppo perché fa troppe pubblicità, chi perché fa pubblicità a una catena statunitense di fast-food, chi accusa McDonald’s di sostenere le operazioni militari dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza.
Ulteriori polemiche sono state create dalla risposta del tastierista Rocco Tanica a un utente che aveva chiesto “Esiste un brand al quale non vi vendete?”. “Tua madre. Budget troppo basso”, ha scritto Tanica su Instagram.

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Per carità, senza insultare, ognuno può dire la sua, ma la band “Elio e le Storie Tese” attiva da oltre 40 anni, sarà pur libera di fare la pubblicità che vuole, con chi vuole?

Intanto, edito da Gagio Edizioni è uscito il libro ‘Feiez le storie tese di Paolo Panigada’, vale a dire la vita e la musica appunto di Paolo Panigada da Crema, conosciuto anche come Feiez, negli spaccati di storie “tese” in cui vengono narrati episodi carichi di umorismo, creatività e amore sconfinato per la musica. Dalla sua prima infanzia all’adolescenza, la sua formazione musicale, per arrivare al lavoro come tecnico del suono allo Psycho Studio di Milano. Gli Elio e le Storie Tese con cui avrà un ruolo centrale di polistrumentista e gioioso animatore. L’esperienza con la Biba Band e le innumerevoli collaborazioni con musicisti e personaggi dello spettacolo a cui ha donato il suo tocco unico, contribuendo a rendere speciale la sua esistenza e alcune delle più importanti produzioni italiane degli anni ‘90 (tra cui Eugenio Finardi, Mina, Enrico Ruggieri e Ligabue).

 

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Non viene neppure trascurata la forte passione per il gioco del calcio che, iniziata fin dall’infanzia nei campetti sportivi della sua città di nascita, lo porta a realizzare il sogno di unirsi alla squadra nazionale italiana composta da cantanti e musicisti rock, meglio nota come “Dinamo Rock”. Di Feiez viene raccontato il lato umano, le innate e grandi doti musicali e la spiccata predisposizione nell’affrontare i molteplici aspetti dell’essere ingegnere del suono e musicista poliedrico.

Il lavoro si arricchisce di aneddoti e testimonianze di amici, musicisti e personaggi dello spettacolo che hanno avuto il piacere di condividere momenti di vita privata e artistica con lui.

In tutta la narrazione si respira costantemente l’intenso legame e l’amore per la sua città natale, Crema il buen retiro che percorreva in Vespa tra un concerto e una schitarrata, le tradizioni locali (in particolare la cucina) e gli amici di gioventù. Ah il libro è stato scritto da Maurizio Dell’Olio e da Angela Stroppa. Feiez fino a quel maledetto dicembre 1998, quando purtroppo Feiez mori’ su un palco a Milano, fu una colonna portante del gruppo di Elio.

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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