E’ un autunno scoppiettante per gli scacchi italiani. Dopo il Mondiale under 20 under 20 Rapid & Blitz, che si è tenuto a Pula, in Sardegna, nei primi mesi di quest’anno, ora è l’altra grande isola italiana, la Sicilia, a ospitare una delle più grandi manifestazioni a livello globale, vale a dire i Mondiali Seniores individuali, che iniziano domani 25 ottobre a Terrasini (Palermo) per poi concludersi il 5 novembre, con un giorno di riposo il 31 ottobre. Anche l’anno scorso i Mondiali seniores si erano tenuti in Italia, ad Assisi, un po’ più avanti nell’autunno, a novembre inoltrato.
Nel mondo degli scacchi sono “seniores” tutti coloro che hanno compiuto 50 anni. C’è poi una sottocategoria, gli over 65, coloro che invece hanno superato anche questa età. Si tratta comunque di giocatori fortissimi, competitivi anche ad altissimi livelli, perché negli scacchi si “invecchia” più lentamente che in altri sport. Un esempio è l’inglese Michael Adams, il favorito del torneo over 50, che è tuttora il più forte giocatore di Inghilterra.
Il gioco “seniores” a livello agonistico è molto diffuso in tutto il mondo, e non a caso questo torneo prevede un numero davvero elevato di giocatori iscritti, poco meno di trecento: 93 nell’over 50, 161 nell’over 65, e 33 donne, quasi equamente divise tra le due fasce di età. I titoli assegnati, dopo 11 turni di gioco, saranno quattro: Open e Femminile over 50, Open e Femminile over 65.
I favoriti d’obbligo sono i numeri uno del ranking di partenza, tutti vecchie conoscenze degli scacchi mondiali. Nell’over 50 il primo è, come accennato prima, l’inglese Michael Adams, seguito dall’islandese Hannes Stefansson e dallo statunitense Maxim Dlugy. Il campione uscente, il georgiano Zurab Sturua, è quarto del tabellone. Il migliore degli italiani, teoricamente, è Michele Godena, cinque volte Campione italiano negli scorsi anni, tuttora uno dei più forti scacchisti del Paese, nonostante i suoi 56 anni. Godena è il 12mo del tabellone, e proverà senz’altro a puntare al podio. Tra le donne, la prima del ranking in questa fascia d’età è l’israeliana Masha Klinova, seguita dalla spagnola Monica Calzetta Ruiz.
Passiamo all’over 65, dove guida il gruppo un altro inglese, John Nunn, conosciutissimo giocatore e teorico, autore di libri molto letti e studiati dagli appassionati, oltre che campione uscente. Segue l’armeno Rafael Vaganian e lo slovacco Lubomir Ftancik. Il primo tra gli italiani è Giovanni Iudicello, 52mo. Tra le over 65 spicca “la regina degli scacchi”, la georgiana Nona Gaprindashvili, pluricampionessa mondiale da giovane, e ora pluricampionessa seniores, in barba ai suoi 82 anni: è ancora lei la donna da battere. La Gaprindashivili lo scorso anno ha avuto un momento di celebrità mondiale per aver fatto causa a Netflix per “La Regina degli scacchi”. Infatti nella vicenda il suo ruolo (era lei, negli anni in cui si svolge la fiction, la giocatrice più forte al mondo) veniva ignorato o minimizzato. La vicenda legale si è poi conclusa con un accordo.
I Mondiali saranno anche l’occasione per diverse iniziative collaterali, che sono state presentate oggi con una conferenza stampa: ad esempio un convegno presso palazzo d’Aumale, a Terrasini, dal titolo “Queen Gamble il gioco degli scacchi come strumento preventivo della ludopatia”. Il 3 novembre sarà poi a Terrasini il Presidente della FIDE (la Federazione mondiale degli scacchi), il russo Arkady Dvorkovic, che parteciperà a una partita di calcio benefica. Per l’occasione, i dirigenti del Palermo Calcio consegneranno a Dvorkovic una t-shirt con i colori rosanero con impressi il suo nome e il numero 64, a richiamare le caselle di una scacchiera.