In attesa di sapere se i Jalisse parteciperanno, o meno, al Festival di Sanremo 2024, ad agitare le acque sanremesi care ad Amadeus, per ora è Francesco Tricarico. E non ci va per niente piano,
Il cantautore – che al Festival partecipò tre volte, la prima nel 2008 con ‘Vita tranquilla’ e l’ultima nel 2011 con ‘3 colori’, eliminato alla quarta serata – no, no … non usa mezzi termini in un’intervista all’Adnkronos: “Tanti cantanti arrivano dall’oggi al domani, una volta per andare a Sanremo dovevi aver già fatto una gavetta, pubblicato degli album. Io i primi quindici anni non andai perché bisognava avere una chiara e conclamata carriera, mi pare con tre album all’attivo. Oggi è diventato un format: vai direttamente a fare quella trasmissione e magari l’anno dopo sei ospite. È una roba che non ci si crede. Mancanza di competenza e di merito”.
Sempre a proposito del Festival ammette di averci riprovato: “Non mi hanno preso. Quest’anno non ci ho nemmeno provato. Ma trovo assurdo che una persona (Amadeus, ndr) abbia in mano il festival per 5 anni. In 5 anni, non dico che puoi cambiare il costume ma influenzare parecchio la scena e il gusto
Tricarico, tornato sulla scena musicale lo scorso marzo – dopo due anni di silenzio – con il singolo ‘Mi state tutti immensamente sul cazzo 1’, ha pubblicato pochi giorni fa il nuovo singolo ‘Faccio di tutto’, che – spiega – “nasce da questo momento così incerto e precario dove un’apparente libertà nasconde il pericolo della perdita di ogni valore e diritto acquisito in anni e anni di lotte. ‘Faccio di tutto’ nasce dallo sgomento nell’osservare in questi ultimi decenni in ogni campo la perdita dell’eccellenza, della competenza e del coraggio di dire e pensare liberamente”. Infine lo sfogo sui social: “Sono tossici per i ragazzi e le piattaforme dovrebbero diventare editori a tutti gli effetti, con le stesse responsabilità, gli stessi diritti e gli stessi doveri, che hanno quelli che pubblicano quotidiani, settimanali, radio e tv”.
Stefano Mauri