“E’ proprio vero. Siamo in aria da ieri, ieri, ieri. Mi sento benissimo nonostante l’hangover, circondata è piena d’amore. Grazie a tutti i miei amici per il supporto. Vi voglio bene. Che bella festa. W Souvenir e mi raccomando spaccatelo d’ascolti”… così postò via social Emma Marrone, venerdì 13 ottobre. Nelle nove canzoni che compongono Souvenir, Emma ha messo dentro tanto dei suoi ultimi anni, ma soprattutto ha dato una nuova versione di sé, una voce più soft, più vissuta, più elettronica.
C’è dentro un pezzo dedicato al padre, scomparso lo scorso anno dopo una leucemia, c’è dentro la Emma classica che graffia, c’è una collaborazione con l’amico Lazza, e anche una canzone-manifesto, Capelli corti. Insomma ‘Souvenir’, per farla breve è un mix di momenti che restano mentre si è impegnati a vivere. “Un disco superautobiografico“, sottolinea Emma Marrone, che raccoglie un puzzle cmdi sfaccettature”.
Insomma ‘Souvenir’, è lungo viaggio destinato a proseguire con un sequel, vero Emma? “Mi sono presa il mio tempo, volevo che ogni brano avesse un’identità e un’importanza. I brani riempitivi per un album non mi interessano, non mi piacciono e non sono nemmeno in linea con quello che sta succedendo nel mondo musicale e discografico, dove ormai si lavora brano per brano. Quindi non so quando uscirà ma sto già lavorando al secondo capitolo”. Chapeau… a Emma e a ‘Souvenir’, il concetto della sua anima : bella, vera, artistica e magica.
Stefano Mauri