Le nuove “avvertenze speciali” appaiono in due righe dell’aggiornamento di sicurezza di settembre dei vaccini contro il Covid. Dove? Sui siti dell’Unione europea e dell’Ema. Ecco cos’è cambiato
Casi fatali dopo il vaccino contro il Covid. Ovvero morti dopo il vaccino. A dirlo stavolta non sono i novax o i cosiddetti complottisti, così come vengono ormai bollati tutti coloro che osano nutrire dubbi sulle versioni ufficiali.
No, si tratta proprio degli aggiornamenti di sicurezza su Comirnaty e Spikevax, ossia i vaccini Pfizer e Moderna, del mese di settembre riportati sul sito dell’Unione Europea e dell’Ema. Anche se i cambiamenti, piuttosto significativi, vengono liquidati in due sole righe.
Vediamoli.
VACCINI, IL CASO PFIZER
Per capire come siano cambiate le cose in due frasi, è necessario svolgere alcuni passaggi. Per trovare tutti gli aggiornamenti di sicurezza di Comirnaty bisogna andare sul sito dell’Ue, a questo link.
Il penultimo aggiornamento di sicurezza è quello del 18 luglio 2023, mentre l’ultimo è del primo settembre 2023:
Per trovare le versioni italiane, andate sull’ultima icona di destra che abbiamo segnato in rosso nell’immagine qui sopra, e scaricate la cartella zip. Estraete il file e cercate la versione italiana, ovviamente caratterizzata dall’estensione _IT.
Se invece volete scaricarla direttamente da Fronte del Blog potete farlo qui:
Aggiornamento di sicurezza del 18 luglio 2023
Aggiornamento di sicurezza del 1 settembre 2023
La parte interessante è quella che evidenziamo in giallo al paragrafo 4.4. Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego.
Nel penultimo aggiornamento del 18 luglio 2023, alla voce Miocardite e pericardite, era scritto:
Miocardite e pericardite
Dopo la vaccinazione con Comirnaty è presente un aumento del rischio di sviluppare miocardite e pericardite. Queste condizioni possono svilupparsi entro pochi giorni dalla vaccinazione e si sono verificate principalmente entro 14 giorni. Sono state osservate più spesso dopo la seconda dose di vaccino e nei maschi più giovani. I dati disponibili suggeriscono che il decorso della miocardite e della pericardite dopo la vaccinazione non è diverso da quello della miocardite o della pericardite in generale (vedere paragrafo 4.8).
Ma nel nuovo aggiornamento del primo settembre 2023, allo stesso paragrafo e alla medesima voce è riportata una sostanziale differenza:
Miocardite e pericardite
Dopo la vaccinazione con Comirnaty è presente un aumento del rischio di sviluppare miocardite e pericardite. Queste condizioni possono svilupparsi entro pochi giorni dalla vaccinazione e si sono verificate principalmente entro 14 giorni. Sono state osservate più spesso dopo la seconda dose di vaccino e nei maschi più giovani (vedere paragrafo 4.8). I dati disponibili indicano che la maggior parte dei casi si risolve. Alcuni casi hanno richiesto il supporto in terapia intensiva e sono stati osservati casi fatali.
L’ultimo aggiornamento di Comirnaty in italiano con i “casi fatali” è disponibile anche sul sito dell’Ema (l’Agenzia Europea per i medicinali), a questo link ufficiale.
VACCINI, IL CASO MODERNA
La medesima variazione si verifica con Spikevax. Per trovare tutti gli aggiornamenti di sicurezza di Spikevax e comprenderne le variazioni dell’ultimo dal precedente bisogna andare sul sito dell’Ue, a questo link.
Il penultimo aggiornamento di sicurezza è quello del 21 agosto 2023, mentre l’ultimo è del 15 settembre 2023.
A questo punto, per scaricare la versione italiana si deve seguire lo stesso procedimento fatto qui sopra per Comirnaty.
Oppure potete direttamente scaricarlo da Fronte del Blog:
Aggiornamento del 21 agosto 2023
Aggiornamento del 15 settembre 2023
Anche in questo caso, la parte interessante che cambia è quella che evidenziamo in giallo del paragrafo 4.4. Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego.
Nel penultimo aggiornamento del 21 agosto 2023, alla voce Miocardite e pericardite, era scritto:
Miocardite e pericardite
Dopo la vaccinazione con Spikevax esiste un aumento del rischio di sviluppare miocardite e pericardite. Queste condizioni possono svilupparsi entro pochi giorni dalla vaccinazione e si sono verificate principalmente entro 14 giorni dalla vaccinazione. Sono state osservate più spesso dopo la seconda dose rispetto alla prima dose, e più spesso nei maschi più giovani (vedere paragrafo 4.8). Il profilo di rischio sembra simile per la seconda e la terza dose. I dati disponibili suggeriscono che il decorso della miocardite e della pericardite dopo la vaccinazione non è diverso da quello della miocardite o della pericardite in generale.
Nell’ultimo aggiornamento del 15 settembre 2023, invece, l’ultima frase cambia drasticamente:
Miocardite e pericardite
Dopo la vaccinazione con Spikevax esiste un aumento del rischio di sviluppare miocardite e pericardite. Queste condizioni possono svilupparsi entro pochi giorni dalla vaccinazione e si sono verificate principalmente entro 14 giorni dalla vaccinazione. Sono state osservate più spesso in maschi giovani, e più spesso dopo la seconda dose rispetto alla prima dose (vedere paragrafo 4.8). I dati disponibili indicano che la maggior parte dei casi si risolve. Alcuni casi hanno richiesto una terapia intensiva e si sono osservati casi fatali.
L’ultimo aggiornamento in italiano di Spikevax con i “casi fatali” è disponibile anche sul sito dell’Ema (l’Agenzia Europea per i medicinali) a questo link ufficiale.
I link, come avete potuto verificare personalmente, sono quelli ufficiali degli enti europei. Ma la notizia non appare ancora sui principali mezzi d’informazione italiani. L’Italia, giova ricordarlo, è stato il primo Paese occidentale a introdurre l’obbligo vaccinale contro il Covid. E ora?
Manuel Montero
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