Qualche tempo fa in una nota scrissi che il risveglio delle coscienze è anche un dovere civico.
Se uno va a lavorare in una fabbrica d’armi per mantenere la famiglia dovrà sapere che per mantenere la propria famiglia dovrà contribuire a distruggerne altre.
Chi uccide la pietà uccide se stesso.
I responsabili di questi massacri, di tutti i massacri, non sono solo le lobbies o i gruppi di potere occulti o chiunque altro diverso da noi.
I responsabili siamo tutti noi, nessuno escluso.
Non possiamo sdegnarci rimanendo nel sonno, poiché lo sdegno è il sonno stesso.
Sdegnarsi per questo o per quello senza “lavorare” attimo per attimo, quotidianamente, qui ed ora, al risveglio della consapevolezza è semplicemente pura ipocrisia, mascherata da buon senso e pacifismo.
Nessun potere potrebbe essere tale senza il concorso e l’approvazione delle masse. E fino a quando l’essere umano apparterrà alla massa e non a se stesso non potrà che essere vittima e carnefice allo stesso tempo e responsabile di tutto ciò che accade. Nessuno escluso.
Coltivare il proprio orticello non paga, la storia lo ha dimostrato ampiamente.
E quando si dice che la storia non insegna non è vero, siamo noi che non impariamo.
Non ci sono alternative: o il risveglio o la catastrofe.
Tutto il resto è parte di quel delirio del quale tutti facciamo parte.
Ajad Akaam
Tutti i libri di Ajad Akaam – GUARDA