Quindi, dopo aver ripreso una delle hit più iconiche dei primi anni 2000 del rap americano come In da club di 50 Cent, a questo giro, Tony Effe ha deciso di cimentarsi in una nuova sfida nella sua carriera solista: l’atmosfera dance, in grado di attraversare i club e le discoteche estive. E ‘Taxi sulla luna’, insieme a Emma Marrone, arricchito di dettagli EDM dai producer Takagi & Ketra riprende, a modo suo, la narrativa dell’amore estivo, spostando però i riflettori dalle spiagge al territorio lunare, con Tony Effe che racconta anche le sue prime avventure con la musica: “A lei piaccio toxic come Britney (Bitch), after insieme a Belén, festival techno non facevo rap, prendevo paste nel club”. Ebbene, Emma, per questa collaborazione è finita nel mirino di Davide Maggio. il giornalista che durante il Festival di Sanremo 2022, aveva avuto un diverbio con la cantante. Sì Maggio ha criticato in modo chiaro il nuovo singolo di Emma Marrone con Tony Effe, definendolo sessita, con queste parole: “Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa Emma Marrone del ‘culo giga’. Si, il culo giga del nuovo singolo che Tony Effe canta proprio con la cantante salentina. La cantante che, strumentalizzando un semplice consiglio di stile, gridava al bodyshaming nei confronti di chi le suggeriva (io) di evitare calze a rete su delle gambe importanti, non si fa problemi a prestare la propria voce in un pezzo dove, stavolta si, c’è poco spazio per le interpretazioni”. Quale sarebbe il passaggio incriminato del nuovo singolo ‘Taxi sulla luna”’ Eccolo: “Martina o Vanessa? Non mi ricordo mi gira la testa. La porto a casa, le faccio la festa. Mezzo dolce, mezzo gangsta. Due ore di fila, che bella vita. Fa waka waka come Shakira. È piccolina, ma ha un culo giga. È brava a letto ma pure a FIFA”… Servita e mangiata,la polemica è destinata a durare a lungo. Scommettiamo
Emma coi fatti ha mostrato più volte di che bella pasta è fatta. Criticarla perché ha fatto e fa il suo lavoro, da artista: cantare una bella canzone moderna, sospesa tra l’urban, il rap che, come tutte le opere artistiche, magari può piacere, non piacere, emozionare e far discutere, ci può stare, ma non bisogna trasformare gli interpreti e gli autori in persone da censurare. ‘Taxi sulla luna’ è un pezzo politicamente scorretto, alternativo, modernissimo, giovane, ma non ha nulla di sessista: è vita. Ed Emma Marrone, artista completa e Donna in gamba, vivendo ha dato, dà e darà solo esempi positivi.
Stefano Mauri