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Stefano Scolari e la Raspadura degna di un Nobel

Il cuoco imprenditore sempre più ambasciatore del Made in Lodi

(continua dopo la pubblicità)

 

“Un grande onore far assaggiare la “nostra” Raspadura al microbiologo medaglia d’oro al merito della sanità pubblica, candidato al premio Nobel Dottor Rino Rappuoli”

Così postò via social il cuoco – imprenditore, Deus Ex Machina dell’Antica Osteria del Cerreto, (ristorante in provincia di Lodi, ubicato ad Abbadia del Cerreto, a due passi dal Cremasco, dal Milanese, dal Cremonese e dal Piacentino), nonché Ambasciatore della Cucina Lodigiana,Stefano Scolari. Chapeau!

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Ah… lo scienziato Rino Rappuoli è un microbiologo italiano, Medaglia d’oro al merito della sanità pubblica nel 2005. Attualmente è il direttore scientifico e il responsabile della attività di ricerca e sviluppo esterna presso GlaxoSmithKline Vaccines di Siena.

In odore di Nobel (sarebbe meritatissimo il premio), Rappuoli ha degustato il formaggio lodigiano, grazie a un’ambasciata gastronomica di Stefano in terra senese…

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La Raspadüra Lodigiana invece è un modo di servire il formaggio Grana presentandolo come sottilissime sfoglie, raschiate con un particolare coltello da una forma di Granone Lodigiano oppure da un formaggio “giovane” della famiglia del formaggio grana, cioè stagionato dai quattro ai sei mesi.

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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