“Restituite alla Juventus-squadra quello che si è guadagnato sul campo. Il campo non c’entra con gli uffici amministrativi”. L’appello, lanciato sui social, è di Vittorio Feltri, che ai taccuini di Tuttosport poi ha spiegato così il proprio punto di vista: “Se il mio editore ruba, per dire, che cavolo c’entro io? È un ragionamento molto modesto, mi stupisce che nessuno l’abbia fatto – sottolinea il giornalista -. Sfido chiunque a contestarlo.
I responsabili delle amministrazioni devono essere punti quando sbagliano, ma non gli operai. È come se decurtassimo lo stipendio ai dipendenti solo perché il padrone s’è infischiato un miliardo. Che cavolo di ragionamento è? Ma poi penso anche alla pantomima del togli 15, restituisci 15, poi togli 10. Ma io non so, a volte sembran tutti scemi”.
Così postò e poi parlò Feltri da Bergamo, giornalista, scrittore, calciofilo, opinionista e tifoso dell’Atalanta.
Stefano Mauri