L’avrai sentito dire, tu stessa forse l’avrai detto:
“Vado in India per trovare me stessa.”
Oppure: ” Vado in Nepal perché là c’è una grande energia.”
I luoghi geografici dove la mente immagina di farti trovare te stessa sono infiniti.
Si tratta di suggestioni, per quanto se ne possa dire.
Quando stai seduta su una roccia sul Monte Bianco o su una roccia sull’ Himalaya, con il cielo sulla testa cosa cambia?
E la stessa cosa vale per i vari guru o cosiddetti maestri spirituali.
La mente immagina spesso che debbano essere indiani, oppure sciamani di varie parti del mondo, che debbano venire da lontano o che tu debba andare lontano per incontrarli.
Difficilmente la mente immagina un guru italiano che viva in Brianza o nel Polesine.
La mente ti spinge spesso a cercare luoghi o figure esotiche che ti aiutino a cercare ciò che già sei.
Così come la mente immagina che sia più facile trovare la “Verità” ingurgitando funghi allucinogeni e droghe di vario tipo. Ma questo è solo un modo per fuggire alla Realtà che invece dovrebbe essere il vero obbiettivo della tua “ricerca”.
Allo stesso modo la mente sogna che un maestro debba apparire in certo modo, con un certo abbigliamento, che debba esprimersi con termini sanscriti o di altre lingue.
E soprattutto la mente immagina che un maestro possa fare per te ciò che tu stessa non sei in grado di fare.
Ebbene, la mia esperienza mi dice che ho sempre visto l’ Esistenza insegnare agli uomini e mai gli uomini insegnare qualcosa all’ Esistenza.
Fidati dunque della Vita, amica mia, essa è l’unica vera maestra.
In quanto a te stessa se non ti trovi nel salotto di casa tua o sul tuo posto di lavoro non ti troverai nemmeno in cima all’Everest.
Cerca quindi le cose semplici – e più semplici sono meglio è – è lì che si cela tutto ciò che stai cercando.
Ajad Akaam
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