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I carabinieri del Ros sono andati in carcere da Veronica Panarello ieri pomeriggio e sono usciti alle prime luci dell’alba di questa mattina. Lo rende noto il sito di Panorama.
Gli uomini del reparto operativo speciale dell’Arma, arrivati da Roma, hanno effettuato una perquisizione informatica e hanno chiesto alla detenuta di collaborare: 11 ore di incontro, fino alle 3 del mattino, durante le quali sono stati passati al setaccio il tablet di Loris, le email di Veronica Panarello e di suo marito Davide Stival, i contatti, i profili facebook, gli scambi di messaggi. Veronica Panarello ha collaborato e facilitato il lavoro degli investigatori, che sono riusciti ad accorciare i tempi grazie al supporto, ai suggerimenti e alle password fornite dalla donna. La donna ha ribadito la sua innocenza e implorato di non fermarsi a lei e continuare a cercare gli assassini del figlio.
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