Ma è vero che sarebbero a rischio squalifica i calciatori della Juve coinvolti nella manovra stipendi che – ricordiamo – ebbe Chiellini come figura chiave, come sindacalista del gruppo? Cosi scrive la Gazzetta dello Sport, edizione del 21 dicembre, a proposito dell’inchiesta della Procura della Federcalcio.
È probabile che il pool di procuratori messo al lavoro da Giuseppe Chiné, si stia concentrando proprio su quei contenuti, spartiacque chiave dell’inchiesta sportiva. Con relativi rischi: penalizzazione di uno o più punti (se la multa non dovesse bastare per la gravità degli addebiti) e squalifica di numerosi calciatori, quelli che sottoscrissero i famosi accordi, e dei loro agenti.
La vicenda è ormai arcinota. Nella tempesta delle stagioni Covid, la Juve vara una «manovra stipendi» che secondo i magistrati nasconde un falso. Nel primo caso, 2019-2020, l’accordo con i calciatori, che pubblicamente viene presentato come una rinuncia a quattro mensilità, si limita invece alla cancellazione di un solo stipendio. Il resto della somma viene invece spedito alla stagione successiva per non appesantire i bilanci. Da qui tutti i reati ipotizzati, aggravati dal fatto che la Juve è una società quotata in borsa.
La procura federale ha aperto un altro fascicolo su alcuni procuratori-agenti, protagonisti delle trattative. Rischiano dunque anche loro. Proprio perché queste «pattuizioni» hanno trovato posto fuori dalle sedi opportune, la Lega e la Federcalcio. Insomma, è sempre più la«manovra stipendi»il cuore dell’istruttoria sportiva. Difficilmente infatti la vicenda plusvalenze porterà a qualcosa di nuovo.
Intanto sul campo mister Allegri prepara la ripresa della stagione in programma mercoledì prossimo 4 gennaio, quando la Juventus sfiderà a Cremona la Cremonese.
Intanto, venerdì o, al massimo, sabato, vigilia di Natale, la Exor, la holding che controlla la Juventus, dovrebbe trasmettere al club bianconero la lista dei nomi proposti per il prossimo Cda, che verrà eletto il 18 gennaio dall’assemblea degli azionisti.
E’ quanto spiega Tuttosport, che aggiunge: “A quel punto, se altri azionisti non presenteranno eventuali altre liste, si conosceranno i nomi dei professionisti che andranno a comporre il Consiglio di amministrazione presieduto dal nuovo presidente Gianluca Ferrero”. Il nuovo Cda sarà formato da figure di grande professionalità sotto il profilo legale e giuridico-societario, e avrà il compito di affrontare e risolvere le quattro battaglie legali, con la giustizia ordinaria, con la Consob, con la giustizia sportiva e con l’Uefa, chiosa il quotidiano.
Stefano Mauri