Terremoto Juventus: fra le intercettazioni che stanno emergendo, proposte dal quotidiano la Repubblica e da altri organi mediatici, c’è ne è una che riguarda Federico Cherubini, attuale uomo mercato bianconero che non risulta indagato nell’inchiesta della Procura di Torino. Il riferimento, ancora una volta, va a Fabio Paratici, all’epoca dei fatti suo superiore. Ecco cosa dice Cherubini:
“Con Fabio non si poteva ragionare. Finché c’è stato Marotta gli metteva un freno. Quando è andato via ha avuto carta libera. Fabio si poteva svegliare la mattina e firmare 20 milioni senza che nessuno gli dicesse niente. Io gliel’ho detto più volte: qui stiamo esagerando. Cioè è una modalità lecita ma hai spinto troppo. E lui rispondeva: a noi non importa. O fai 4 o fai 10, nessuno ti può dire nulla”. Evidentemente Federico Cherubini si riferisce alla questione plusvalenze gonfiate.
Intanto la Procura di Torino (ma i legali bianconeri gradirebbero fosse spostato tutto l’iter a Milano) ha deciso di accelerare e ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio per l’ex presidente Andrea Agnelli e per altre 12 persone. Nello specifico, secondo il Corriere dello Sport, i dirigenti sarebbero Nedved, Paratici, Arrivabene, Re, Bertola, Cerrato, Gabasio, Roncaglio, Vellano, Boschetti e Grossi.
Ascoltato dai militari della Guardia di Finanza, Bertola, nell’ambito di un discorso ampio, si era lasciato scappare la seguente considerazione: “Con Calciopoli avevamo tutti contro, qui si siamo messi nei guai da soli”.
Intanto, secondo rumors fondati, John Elkann avrebbe intenzione di orrire la vicepresidenza ad Alex Del Piero. Accetterà il capitano di prendere il posto che fu di Nedved?
Nota a margine: Paratici, attuale Manager del Tottenham, indubbiamente è uno straordinario talent scout. Ma per fare il dirigente alla Marotta, ecco, capire di calcio e calciatori può non bastare…
Stefano Mauri