Già, a quanto pare, l’indagine portata avanti dalla Procura di Torino nei confronti della Juventus e diversi suoi tesserati (o ex tesserati come nel caso di Paratici) potrebbe presto riaccendere anche un giudizio sportivo.
Per questo motivo – secondo quanto riferito da La Repubblica – la Procura della FIGC dovrebbe richiedere nelle prossime ore le carte dell’inchiesta. La parola chiave della vicenda è “recupero certo e incondizionato” degli stipendi differiti, quelli mai resi pubblici a margine del periodo di sospensione dei campionati a causa del Covid.
Un contratto non depositato in Lega può portare a sanzioni serie, dall’ammenda a punti di penalizzazione con rischio squalifica anche per i giocatori coinvolti. Se fosse accertato che la Juventus abbia riconosciuto un incentivo all’esodo “segreto”, cioè non condiviso con la Lega Calcio, la questione diventerebbe “esplosiva”.
A riportarlo è La Repubblica, mentre i legali della Juve e del presidente Andrea Agnelli continuano a dirsi poiché il team ha sempre rispettato le regole. Cosa rischia la Vecchia Signora? Gli inquirenti sportivi prenderanno provvedimenti? Lo scopriremo vivendo e non si escludono colpi di scena.
Eliminata dalla Champions, in difficoltà in campionato, alle prese con una restaurazione che non decolla: è un momentaccio per la Juve.
Stefano Mauri