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La Juve perde pure a Monza: è tutta sbagliata e da rifare?

Prima del Ko in casa monzese, Arrivabene aveva confermato Allegri

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Allora, prima di giocare male, anzi, malissimo contro il Monza e perdere giustamente e meritatamente, così aveva parlato, ai media, l’amministratore delegato della Juve Arrivabene: “ So che Adriano Galliani ha invitato me, poi se ha invitato anche Max pranzeremo anche con Max. Cambiare guida tecnica sarebbe una follia: oggi come oggi, i problemi vanno vissuti e visti a 360 gradi. Siamo usciti da anni difficili che hanno pesato su tutti quanti. Quindi la responsabilità è far funzionare la società Juventus. Fare dei processi sommari e indicare un colpevole non aiuta la Juve a lavorare con disciplina. Max ha un programma che deve sviluppare in 4 anni, io come ad devo sviluppare un programma in 2/3 anni. Allora il colpevole sono io: l’ad è al vertice della società, se le cose non funzionano è compito mio farle funzionare. Ci sono tre elementi: l’umiltà, la chiarezza e la determinazione. Abbiamo dei problemi, non si risolvono lasciando da sola una persona”.

Così parlò Arrivabene, poi sul campo, Di Maria (non è Tevez) si è fatto bruttare fuori, i bianconeri hanno giocato malissimo e, il Monza, contro ciò che resta della Vecchia Signora ha conquistato 3 punti. E adesso, che succederà in Casa Juventus? Arriverà un general manager in grado di riorganizzare il tutto a breve? 

 

Stefano Mauri 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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