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Mourinho: “A Torino abbiamo avuto culo nel primo tempo”

Juventus - Roma un pareggio giusto è incoraggiante per entrambe

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Juventus Roma? I bianconeri hanno giovato alla grande il primo tempo, meno nel secondo. Il pareggio 1 a 1 e’ quindi il risultato più giusto del big match. A fine partita, Max Allegri  ha lasciato il campo stringendo la mano e abbracciando il collega Mourinho e ai microfoni di DAZN ha promosso la prova della squadra:

“Il campionato è lungo e partite come queste si possono anche perdere, nel finale abbiamo rischiato sarebbe stato molto pericoloso sul piano psicologico. La squadra ha giocato bene sul piano tecnico, siamo stati aggressivi, nel secondo tempo non abbiamo sfruttato l’uomo in più a sinistra e poi abbiamo subito il pareggio. Abbiamo difeso bene sui calci d’angolo, ma sono stati a sorprenderci in un’azione strana con rimpalli e rimbalzi. Guardiamo avanti, pensiamo allo Spezia: mercoledì siamo ancora in casa e dobbiamo vincere.

 

Comunque sono contento della prova dei ragazzi, è stata anche una bella partita. José è un allenatore bravo ed esperto, che sa sempre tenere la squadra all’interno della partita. Cosa mi ha detto alla fine della partita? Mourinho è sempre simpatico e brillante, all’inizio mi ha detto che siamo  ancora giovani, ne abbiamo per allenare, poi alla fine mi ha detto che sono stati fortunati, hanno avuto culo nel primo tempo.

 

Fabio Miretti va lasciato tranquillo, troppi complimenti magari fanno male, ma stasera ha giocato da veterano. Sa smarcarsi e non è scontato per un giocatore della sua età, gioca sempre il pallone con tranquillità, fa il primo controllo in avanti”.

Così parlò mister Max Allegri. 

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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