L’attaccante Alvaro Morata, ex bianconero, a suo modo juventino dentro, in un’intervista ai canali ufficiali dell’Atletico Madrid ha confessato la sua emozione per il ritorno nel team biancorosso: “Sono molto motivato e non vedo l’ora di ricominciare ad allenarmi, sono sicuro che sarà una grande stagione.
Ritroverò tanti giocatori che sono anche amici come Koke, Llorente, Hermoso, Savic, Oblak, Correa. Siamo rimasti sempre in contatto. Non vedo l’ora di rivederli, ci conosciamo e potremo competere al miglior livello. Sono fortunato ad aver lavorato con Simeone, questo renderà le cose più facili.
Me ne sono andato durante la pandemia, è stato qualcosa di drammatico che ci ha segnato tutti. La fine di quella stagione senza pubblico è stata molto triste, ha dato un grande senso di vuoto. Non vedo l’ora di rivedere i nostri tifosi, i migliori al mondo, riempire lo stadio e fare il tifo per la squadra come sempre. Mi manca da molto”.
Così parlò Morata, e, ovviamente, da buon professionista, il moderno centravanti ha detto ciò che doveva dire. Già cosa avrebbe potuto fare di diverso?
Sulla juventine sponde del fiume Po, in realtà lui ci tornerebbe di corsa e la Vecchia Signora lo riabbraccerebbe a occhi chiusi. Ma Andrea Berta, bravo direttore sportivo dell’Atletico, difficilmente fara’ sconti.
Certamente se dalla cessione di De Ligt però arrivassero tanti euro sonanti, allora, mah per la Madame d’Italia si aprirebbero parecchi scenari. Questo è poco, ma sicuro.
Stefano Mauri