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Chiara Ferragni: “Anche io quando iniziai mi chiedevo: ma chi dovrebbe credere in me?”

L’Influencer di Cremona ha raccontato i suoi inizi tra dubbi e timori

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Già…  è difficile fa credere crederlo, ma pure Chiara Ferragni da Cremona, influencer incisiva, come racconta lei stessa al Corriere della Sera:

“Quando ho iniziato ad avere successo ed ero ancora una ragazzina, in tanti mi attaccavano. Molte persone più adulte di me mi criticavano. Così sentivo di non meritare quello che mi stava succedendo. Ascoltando chi invece mi seguiva e mi sosteneva mi ripetevo: Perché mai dovrebbero credere in me?”.

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chiara ferragni
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Ebbene, da quel momento Chiara Ferragni ha fatto tanta strada e oggi, a 36 anni compiuti lo scorso 7 maggio, con i suoi 27 milioni di follower è appunto una delle più importanti e seguite influencer del mondo e un’imprenditrice digitale di successo. 

chiara ferragni piedi

Con l’aumentare della popolarità, le persone che la criticano e gli “hater”, gli odiatori social certamente non diminuiscono. Come ha coltivato autostima e autodeterminazione per non farsi travolegere?

“Cerco di affrontare con ironia opinioni negative e offese. Quando avevo 22 anni l’accanimento nei miei confronti era scioccante, soprattutto perché le persone che mi muovevano critiche erano molto più grandi di me. A causa loro, mi è capitato di non godermi del tutto i momenti belli. Poi, di colpo, ho avuto un’illuminazione. Mi sono detta: Sto facendo una cosa innovativa, ho un team bellissimo: io so quanto valgo”

chiara ferragni

“È fondamentale avere la consapevolezza del proprio valore. Oggi, quando mi capita di dimenticarmene, rileggo il taccuino in cui scrivo ogni caratteristica, obiettivo raggiunto, esperienza portata a termine che mi rendono fiera di me. È importante riconoscerci dei meriti, darci una pacca sulla spalla e dire: hai raggiunto degli obiettivi, devi esserne fiera. Bisogna fermarsi più spesso per apprezzare quanto di buono si è fatto. Siamo portati a notare i successi e le capacità altrui e spesso siamo severi con noi stessi. Piuttosto, la chiave è trasformare i nostri difetti in punti di forza”.

Così parlò, al CorSera, Chiara Ferragni…

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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