Per carità… fisiologicamente a fine ciclo, alla Juve poteva capitare di bucare una stagione e non vincere nulla; quindi, mister Allegri, con le oggettive attenuanti del caso: la rosa incompleta (mancano un regista e un tuttocampista, difesa da svecchiare, non ci sono laterali dinamici, modernisti ed europei), beh non è diventato improvvisamente un pirla, (mentre io lo sono da sempre), e sa il fatto suo.
Tuttavia, a margine del Ko nella finalissima di Coppa Italia con l’Inter, tre quesiti per il trainer livornese, quantomeno sembrano attuali. E nella precisione sono:
Perché dopo aver con coraggio (o necessità virtù) inserito Morata per Danilo, ribaltando lo svantaggio, ha smontato il centrocampo, con Bonucci per Bernardeschi e Locatelli per Zakaria? E come mai nel primo tempo, il fantasista (ormai interista) Dybala è stato schierato, in marcatura su Brozovic, praticamente da mediano? Dulcis in fundo, ancora una volta, la sua Juve (da rivedere e correggere o rifondare?) ha giuocato solo per 45 minuti, per quale motivo?
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Detto ciò: deve passare la nottata, ma urgono tante cessioni e innesti importanti in casa Juventus. La palla ai dirigenti addetti al calciomercato.
Stefano Mauri