I fratelli Caleffi sulle tendenze 2022: “Riscoprire il Lambrusco è cosa buona e giusta: in Italia e all’estero”Davide
ed Emanuele Caleffi (agricoltori e viticoltori cremonesi che sanno sognare) reduci dal “Salone dei Giovani Produttori e delle Piccole Cantine”(Only Wine 2022) tenutosi nel weekend del 30 aprile e del primo maggio (scorsi) in Umbria, a Città di Castello, sono sempre in tour per promuovere i loro vini, naturali e tipicamente cremonesi. E con Emanuele, il cantiniere e l’agrotecnico della meravigliosa cantina di Spineda, ecco, abbiamo scambiato due parole…
Come è andata la trasferta umbra?
Benissimo, i nostri vini hanno riscosso notevole successo in particolare dai numerosi laziali arrivati per la kermesse enologica tenutasi appunto a Città di Castello. Only Wine ha ospitato 153 realtà vitivinicole e nessuna ha deluso le aspettative di una straordinaria manifestazione.
So che siete stati protagonisti di due Master Class (presentazioni particolari di vini), vero?
Esattamente. Saverio Russo, Wine Blogger capace ci ha coinvolto in due appuntamenti particolari con protagonisti il nostro Rosato e il Terra Forte. Il Lambrusco In Fiore (il Rosato ottenuto da uve Lambrusco Salamino, Lambrusco Viadanese e Fortana), scelto proprio da Saverio ha fatto la sua bella figura nella “Master”, provocatoria e squarciante dedicata alle “Virtù dei vini da merenda”. Per quanto riguarda invece l’altro appuntamento con l’Ancellotta in purezza (Terra Forte), ebbene il nostro rosso fermo, per certi versi unico (la producono in pochi in Italia questa densa versione ferma del Lambrusco), caratterizzante e di territorio riesce sempre a stupire.
Cosa rappresenta per voi il Terra Forte?
E’ il nostro biglietto da visita naturale: parla di noi, della nostra terra, narra la genuinità delle sane tradizioni contadine.
Tra terra e cantina come vanno i lavori in azienda?
Abbiamo finito di imbottigliare i frizzanti, tutti, dell’annata, favorevole e speciale 2021. Terminate le potature, le vigne si sono risvegliate e si apprestano a entrare nel vivo del loro ciclo naturale.
Tu e tuo fratello, sempre in movimento per promuovere le vostre bottiglie beh avvertite questa sorprendente… fino a un certo punto, affascinante riscoperta del Lambrusco?
(Rispondono insieme Davide ed Emanuele) Sì finalmente si procede in tal senso. La gioia di ritornare verso la normalità, il piacere della convivialità, il gusto di riscoprire sani sentori, la svolta sostenibile dell’agricoltura di territorio per far ripartire l’economia agreste, beh indubbiamente rappresentano fattori che giovano alla causa Lambruschista italiana. E riscoprire il Lambrusco è cosa buona e giusta: in Italia e all’estero. Quindi avanti tutta!
Stefano Mauri