Atalanta: i motivi della cessione per il grande futuro della squadra orobica
La Dea di Bergamo si veste quindi d’America in un’operazione che dovrebbe allargare gli orizzonti, arricchire sensibilmente le casse sociali nerazzurre e, con un po’ di fortuna portare vittorie e trofei. Particolare non indifferente: l’Atalanta è un team sano e ben gestito, chi arriva non deve risanare, ma consolidare.
Chapeau al presidente Percassi per l’operazione dunque e ecco alcune sue dichiarazioni in merito: “Abbiamo colto con la mia famiglia questa opportunità, con l’obiettivo di far crescere la nostra squadra scegliendo di rimanere legati al Club, che in oltre dieci anni abbiamo portato a risultati che forse nessuno si sarebbe aspettato da una squadra di provincia. Ci attendono grandi sfide e la mia convinzione è che la Partnership con investitori di così alto profilo non potrà che accelerare il nostro percorso di crescita”.
Così Antonio Percassi ha commentato la cessione della maggioranza della sua compagine alla cordata statunitense guidata da Stephen Pagliuca, presidente del fondo Bain capital e patron dei Boston Celtics, famosa squadra di Nba.
Pagliuca, futuro co-chairman dell’Atalanta, ha a sua volta rilasciato quanto segue: “Siamo estremamente felici di entrare in partnership con la famiglia Percassi e di essere di supporto per il futuro sviluppo del club. L’Atalanta e i Boston Celtics condividono gli stessi valori sportivi: spirito di squadra ed un legame unico con le proprie tifoserie e comunità. Riteniamo che la famiglia Percassi abbia costruito basi solidissime su cui lavorare insieme per un rafforzamento globale del marchio, con l’obiettivo di favorire una ulteriore diversificazione e crescita dei ricavi, permettendo al club di diventare sempre piu’ competitivo su scala italiana e internazionale”.
I nuovi investitori entreranno con una quota complessiva del 55%, mentre la famiglia Percassi resterà al 45%. Antonio e Luca Percassi continueranno a ricoprire la carica di presidente e amministratore delegato.
Stefano Mauri