Questa è l’intervista integrale trasmessa ieri sera su Rai3.
O almeno quella che sarebbe potuta essere.
F.F: Buonasera, Santo Padre. Grazie per aver accettato di parlare con noi.
P: Sono le 17. Grazie a voi per avermi fatto cenare in Santa pace.
F.F: La domanda che tutti noi ci poniamo è questa: perché i bambini soffrono?
P: Questa è una domanda alla quale non so dare risposta.
F.F: Ah, Proprio niente?
P: No. Vuoto assoluto.
F.F: Benissimo. Ora, se Dio ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza, come mai c’è tanta cattiveria, le guerre, l’odio tra i popoli?
P: Dio ci ha creati e poi ci ha dato la libertà per fare quello che volevamo.
F.F: Quindi non ci ha PROPRIO creato a sua immagine e somiglianza.
P: Esteticamente un po’.
F.F: Capisco. Cosa si può dire dei poveri?
P: Che bisogna capire la sofferenza. Toccarla con mano.
F.F: A proposito di toccare…
P: Il vangelo.
F.F: Cosa?
P: La creazione.
F.F: No, intendevo, visto che nella chiesa c’è questa piaga del…
P: Il senso dell’umorismo.
F.F: Santo Padre, sta cercando di cambiare argomento?
P: Guardi. Se metto la mano così e quest’altra così, se la muovo sembra che si stacchi il pollice.
F.F: Toccare con mano…
P: Staccato. Attaccato. Staccato. Attaccato.
F.F: Ho capito. Cambio argomento. Che lavoro voleva fare da bambino?
P: Il Macellaio. Pensavo avesse un sacco di soldi. Poi ho avuto la vocazione.
F.F: E ha capito che così avrebbe fatto molti più soldi?
P: C’è un problema col collegamento.
F.F: Immagino. Santo Padre, lei guarda la televisione?
P: No. Ho fatto un voto.
F.F: Quindi è per puro caso che sia ospite alla mia trasmissione e non al Cantante Mascherato?
P: Si. E’ anche una coincidenza che io sia qui con lei quando non è in onda il Cantante mascherato.
F.F: L’hanno vista a comprare dischi. E’ un appassionato?
P: Non ho comprato dischi. Sono povero. Sono andato a benedire il negozio di dischi di certi amici.
F.F: Forse avrebbe dovuto benedire gli artisti che sono fermi da due anni.
P: A me piace Bach. Lui è morto.
F.F: Direi che possiamo concludere.
P: Questa è proprio una grande idea. Però vorrei poter chiedere una cosa.
F.F: Ci dica pure Santo Padre. Siamo a sua disposizione.
P: Pregate per me. Com’era quel film con De Sica?
F.F: Delicatissimo? Una cafonata?
P: No, non quello. Il padre intendo. C’era un indovino che mendicava e chiedeva 100 lire. Io vi chiedo 100 preghiere.”
F.F: Mi sembra una citazione un po’ tirata per i capelli.
P: Cento lire, cento preghiere. Cento lire, cento preghiere.
F.F: Si sente bene, sua santità?
P: Cento lire, cento preghiere.
F.F: Va beh. Io chiuderei perché deve arrivare Orietta Berti. Tra quattro ore. La salutiamo con grande affetto, se posso permettermi.
P: Giocate con i bambini, mi raccomando.
F.F: Beh, su quello siete dei professionisti.
P: Cento lire, cento preghiere.
F.F: Chiudete il collegamento. Che emozione! Quante risposte esaustive! Questa intervista resterà nella storia della televisione e mi farà fare un botto di share. Amadeus, tu Rovazzi ed io il Papa. Sai dove te lo puoi infilare l’Ariston? Vai, Filippa!
A. Rebatto