Entrati Papi nel conclave sanremese, Mahmood e Blanco hanno confermato tutti i pronostici, classificandosi primi, davanti a Elisa e a Gianni Morandi. Ebbene, ascoltando qualsiasi canzone di Blanco (tiene il palco come pochi), non passa inosservato il nome di Michelangelo, presente praticamente sempre. Ma chi è questo Michelangelo?
Si tratta del cremonese di Vescovato, Michele Zocca, in arte Michelangelo, produttore musicale classe 1994 che si occupa di produrre tutte le canzoni di Blanco. Tra loro non c’è solo una fortunata collaborazione lavorativa, ma una profonda amicizia suggellata proprio dalla realizzazione dei brani che hanno lanciato la carriera del giovane bresciano.
Michele Zocca fin da piccolo ha studiato diversi strumenti, dalla chitarra alla batteria e al pianoforte, avvicinandosi poi al mondo della produzione e del mixing e iniziando a produrre le canzoni dell’amico Blanco. Lo stesso cantante ha ammesso che il lavoro dell’amico è stato cruciale per far decollare la sua avventura nel mondo della musica.
Una carriera che, nonostante sia ancora alle prime battute, promette di essere veramente di primissimo livello e dopo il successo di Blu Celeste, l’esperienza vittoriosa al Festival di Sanremo non farà che accrescere la dimensione e la consapevolezza artistica di Blanco. Ma Michelangelo non solo ha partecipato alla stesura della canzone “Brividi”, brano scelto da Blanco e Mahmood per il Festival di Sanremo 2022, appassionatamente è parte integrante di essa.
E tra l’altro pare sia stato lo stesso co-autore e produttore del brano trionfatore ad aver fatto incontrare i due cantanti proprio nel suo studio vescovatino e di aver ispirato il ritornello-tormentone di “Brividi”, sbagliando (leggenda o realtà?) un accordo di pianoforte. Adesso la canzone rappresenterà di diritto l’Italia al prossimo Eurovision Song Contest a Torino.
Nota a margine: Cremona ha aperto la classifica del “Festival della Canzone Italiana 2022” e Crema, o meglio, Bagnolo Cremasco l’ha chiusa con “Sesso Occasionale”, pezzone cantato da Tananai arrivato ultimo, co scritto (e prodotto) appunto da Davide Simonetta da Bagnolo.
Stefano Mauri