Bar Sportsocietà

Sicuri che non sia un affare lasciare andare Dybala a zero e rivolgere le attenzioni altrove?

Per carità il fantasista argentino è tanta roba, ma è oggi troppo discontinuo, no?

(continua dopo la pubblicità)

 

 

Il sogno calcistico mostruosamente proibito del Deus Ex Machina dell’Inter Beppe Marotta? E’senza dubbio Dybala, entrato intanto nel mirino, in attesa di capire se rinnoverà o meno con la sua Vecchia Signora, pure del Barcellona, del Liverpool e del City. Il difensore De Ligt invece, altro gioiello bianconero, la prossima estate, salvo colpi di scena lascerà le sponde juventine del Po a Torino per far cassa. Sulle sue tracce Chelsea, Bayern Monaco e Barcellona. Chi prenderanno al suo posto Max Allegri, Arrivabene e Cherubini (la nuova Triade al potere calcistico bianconero)?

Mah… Rudiger, Romagnoli, Sule e soprattutto il laziale Luiz Felipe (della Lazio garba anche il playmaker Luis Alberto) rappresentano nomi seguiti, progetti densi.

Ma torniamo al timido Dybala poiché: “La Joya deve ritrovare la gioia e anche la Juventus, perché tanto è cambiato in pochi giorni”. Sì ha scritto così sulle colonne del Corriere dello Sport, Roberto Perrone, giornalista e scrittore che prosegue:“A Dybala avevano spiegato che la situazione finanziaria costringeva alla cautela, ora si ritrova come vicino d’armadietto Dusan Vlahovic, l’acquisto più spettacolare, in tutti i sensi, nella storia del mercato invernale del calcio. Paulo era l’uomo della provvidenza e se ne sono inventati un altro. Ora che fare, dunque? Paulo semplicemente deve regalarsi la gioia di essere il fuoriclasse che tutti si aspettano che sia, lui per primo, poi gli juventini e gli amanti della tecnica, dello spettacolo. Credere di poter fare a meno di lui, anche al netto dell’arrivo di Vlahovic, è l’errore più enorme che possano commettere a Torino”.

Questo il pensiero di Perrone, ma se invece, perdere Dybala e concentrarsi altrove fosse un … lungimirante rischio calcolato, ponderato e calendarizzato?

Stefano Mauri

Quando i lettori comprano attraverso i link Amazon ed altri link di affiliazione presenti sul sito - nei post in cui è presente un prodotto in vendita - Fronte del Blog potrebbe ricevere una commissione, senza però che il prezzo finale per chi acquista subisca alcuna variazione.

Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Per favore, disattiva il blocco della pubblicità su questo sito, grazie