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Vlahovic archivia Cristiano Ronaldo, ma per Antonio Cassano non e’ tutto oro ciò che luccica

Il nuovo bomber juventino è già arrivato a Torino e i tifosi sognano grazie a lui

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Venerdì 28 gennaio, data che è già entrata nella storia della Juve e del suo nuovo bomber Dv7.

Cr7? E’ finalmente il passato. Così, in un… freddo, ma non troppo, inverno 2022, nello spogliatoio dello Stadium, dove è passato per le prime riprese in maglia bianconera, Vlahovic (era il suo compleanno) ha trovato una torta di con una candelina da spegnere e ha parlato così ai media presenti: “Oggi è davvero una giornata speciale per me, uno dei compleanni più felici che abbia mai vissuto, la Juventus rappresenta l’orgoglio, la tradizione, la famiglia. Una cosa immortale è che la Juve c’è sempre fino all’ultimo, non molla mai: queste sono le prime cose che mi vengono in mente”. Così parlò Vlahovic seduto, per l’occasione, vicino all’amministratore delegato juventino Arrivabene. 

Ma c’è chi è scettico sulla bontà del colpo bianconero. “Agnelli ha fatto un colpo clamoroso che nessuno si aspettava, ma sono sicuro che Allegri non cambierà il modo di giocare”. Già ha parlato così Antonio Cassano alla BoboTV, commentando il passaggio di Dusan Vlahovic alla Juve: “Giocherà alla stessa identica maniera, la Juventus con Allegri in panchina sarà questa. La scelta di Vlahovic è giusta? Secondo me è clamorosamente sbagliata. Per il tipo di giocatore che secondo me è, gli sarebbe servito uno step intermedio, ad esempio in squadre come Arsenal, Tottenham, o lo stesso Siviglia che ha preso Martial. Vlahovic può diventare forte forte, ma questo è un step rischioso, perché deve dimostrare di più di quello ha fatto vedere alla Fiorentina. Un po’ di difficoltà le avrà, anche per via del fatto che la Juve gioca male ovviamente. Inoltre, non lo vedo abbinato bene con l’ambiente Juve, questa un’idea che mi sono fatto. Insomma, è un investimento rischioso sia per la Juve, sia per il giocatore”.

Mai banale Cassano quando parla, no?

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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