Venerdì 28 gennaio, data che è già entrata nella storia della Juve e del suo nuovo bomber Dv7.
Cr7? E’ finalmente il passato. Così, in un… freddo, ma non troppo, inverno 2022, nello spogliatoio dello Stadium, dove è passato per le prime riprese in maglia bianconera, Vlahovic (era il suo compleanno) ha trovato una torta di con una candelina da spegnere e ha parlato così ai media presenti: “Oggi è davvero una giornata speciale per me, uno dei compleanni più felici che abbia mai vissuto, la Juventus rappresenta l’orgoglio, la tradizione, la famiglia. Una cosa immortale è che la Juve c’è sempre fino all’ultimo, non molla mai: queste sono le prime cose che mi vengono in mente”. Così parlò Vlahovic seduto, per l’occasione, vicino all’amministratore delegato juventino Arrivabene.
Ma c’è chi è scettico sulla bontà del colpo bianconero. “Agnelli ha fatto un colpo clamoroso che nessuno si aspettava, ma sono sicuro che Allegri non cambierà il modo di giocare”. Già ha parlato così Antonio Cassano alla BoboTV, commentando il passaggio di Dusan Vlahovic alla Juve: “Giocherà alla stessa identica maniera, la Juventus con Allegri in panchina sarà questa. La scelta di Vlahovic è giusta? Secondo me è clamorosamente sbagliata. Per il tipo di giocatore che secondo me è, gli sarebbe servito uno step intermedio, ad esempio in squadre come Arsenal, Tottenham, o lo stesso Siviglia che ha preso Martial. Vlahovic può diventare forte forte, ma questo è un step rischioso, perché deve dimostrare di più di quello ha fatto vedere alla Fiorentina. Un po’ di difficoltà le avrà, anche per via del fatto che la Juve gioca male ovviamente. Inoltre, non lo vedo abbinato bene con l’ambiente Juve, questa un’idea che mi sono fatto. Insomma, è un investimento rischioso sia per la Juve, sia per il giocatore”.
Mai banale Cassano quando parla, no?
Stefano Mauri