CulturePoterisocietà

INIZIA LA “PARTITA A SCACCHI” DEL QUIRINALE. MA QUANTI POLITICI SONO ANCHE SCACCHISTI?

Da Mario Draghi a Che Guevara, i leader che amano le 64 caselle

(continua dopo la pubblicità)

Oggi iniziano le votazioni per il nuovo Presidente della Repubblica. Un appuntamento politico che è quasi abituale ormai descrivere come “una partita a scacchi” tra i vari partiti in Parlamento.Così viene spontanea la domanda: quanti e quali politici sono appassionati di scacchi?

 

Ebbene, dalle notizie trapelate dalla cronaca e dalla storia della Repubblica, sembra che i nostri polItici preferiscano di gran lunga la “scacchiera” delle trame e degli accordi, che non quella a 64 caselle. Con poche eccezioni: sembra accertato che l’attuale premier (e da alcuni considerato probabile candidato al Quirinale) Mario Draghi, ami giocare a scacchi on line nei pochi momenti liberi. C’è chi parla di una passione scacchistica anche del Presidente uscente, Sergio Mattarella, ma non ci sono prove chiare.
In passato certamente conosceva bene il gioco Aldo Moro, tanto che lo insegnava al nipotino (come emerge da una delle lettere scritte durante la prigionia delle Brigate Rosse). Sicuramente appassionato di scacchi era il deputato radicale, e ancora prima giornalista, Gianluigi Melega, che nel libro “La scacchiera dei famosi” di Anania Casale (Algama editore) racconta che il suo avversario prediletto era l’esponente del Pdup Lucio Magri. E racconta di una simultanea con Karpov a cui partecipò anche l’esponente Psi (ed ex sindaco di Milano) Aldo Aniasi. Ma, diceva Melega con tristezza: “Negli ultimi anni alla Camera la scacchiera è sparita, e nessuno gioca più”. Andando molto indietro del tempo, buon giocatore era Giuseppe Mazzini.

blank
Clicca sulla foto e vai al libro

Diverso il discorso all’estero, dove invece i politici scacchisti sono numerosi. In primo luogo nel mondo comunista, forse anche per influenza della tradizione russo-sovietica. Erano validi giocatori Lenin (famosa la foto di una sua partita con Gorkij), Tito, Fidel Castro e soprattutto Che Guevara, che dedicò molti dei suoi sforzi da ministro a Cuba a diffondere il gioco e organizzare tornei internazionali.

blank

Si dilettava di scacchi anche Winston Churchill, e buoni giocatori erano il Presidente egiziano Nasser, i leader israeliani Begin e Netanyahu, e il cancelliere tedesco Helmut Schmidt.
Non sono pochi poi gli scacchisti che hanno tentato, con alterne fortune, la carriera politica. Tra questi il grande Kasparov, che è diventato uno dei principali oppositori del Presidente Vladimir Putin. Poi c’è l’attuale direttore generale della Fide, Dana Reizniece-Ozola, Wgm, che è stata ministro dell’Economia e poi delle Finanze della sua Lettonia, e Il Grande Maestro Viktorija Čmilytė, ex moglie di Shirov, attualmente leader dell’opposizione in Lituania.

Quando i lettori comprano attraverso i link Amazon ed altri link di affiliazione presenti sul sito - nei post in cui è presente un prodotto in vendita - Fronte del Blog potrebbe ricevere una commissione, senza però che il prezzo finale per chi acquista subisca alcuna variazione.

Federazione Scacchistica Italiana

La Federazione Scacchistica Italiana (FSI) è nata il 20 settembre 1920, e organizza tutte le attività scacchistiche italiane tra cui i Campionati italiani e l'attività delle Nazionali. Conta oltre 16 mila tesserati, a cui vanno aggiunti circa mille istruttori e 300 arbitri. L'attuale Presidente è Luigi Maggi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Per favore, disattiva il blocco della pubblicità su questo sito, grazie