Morata? Determinante, non decisivo ma, purtroppo per la Juventus tentato dalle sirene spagnole del Barcellona? Chiesa? Forte, ma gravemente infortunatosi lo scorso weekend, fuori dai giochi fino alla prossima annata.
Ex allenatore, ex dirigente e … appassionato opinionista, Gigi Maifredi analizza il calcio con competenza, chiarezza e senza mezze misure.
Parlando della vittoria di domenica sera della Juve contro la Roma, così si è espresso il calciofilo bresciano a Tuttomercatoweb.com: “Ho visto due squadre che sono in cerca di identità e vivono alla giornata, una volta va bene un’altra meno. Ma non hanno quello che serve, ossia ripeto identità e sicurezza. Se vinci 3-1 in casa e perdi 4-3, una componente di responsabilità ce l’ha l’allenatore che guida la squadra che batti: Mourinho dà sempre le colpe ai giocatori, ma è l’allenatore che guida i giocatori soprattutto nei momenti di difficoltà sennò a cosa serve l’allenatore? Serve per correggere o difetti della squadra in quel momento.
Mou cosa ha dato alla Roma realisticamente? Visibilità sui mass media, è un personaggio di spettacolo, calcisticamente un po’ meno anche se in passato ha vinto tanto. Allegri? Spaesato, era abituato ad allenare squadre più forti e ora che deve creare qualcosa lo vedo confuso. La Juve nella lotta al quarto posto? Lì davanti se non hanno infortuni o assenze come il Napoli, è dura recuperare cinque punti. Però il calcio non è una scienza esatta e può succedere di tutto.
L’infortunio di Chiesa? Peccato, per lui e anche per la Nazionale. La Juve non lo ha mai identificato come un personaggio di riferimento, è uno di quelli che possono giocare e via… E invece lui e Dybala dovevano essere personaggi di spicco”.
Così parlò Gigi Maifredi.
Stefano Mauri