E’ difficile dare il giusto valore a un calciatore? Mah … così pare e sfruttando anche questa linea di tendenza, le plusavalenze sono diventate il modus operandi di parecchi club del e nel pallone italiani. Non solo della Juventus, società elogiata fino a poco tempo fa per la sua arguzia nel sistemare i bilanci, attraverso appunto il lecito ricorso alle ormai famose e più volte nominate plusvalenze.
Ora che è entrata in azione la Consob gli scenari cambiano anche a livello sportivo, tant’ è vero che la Covisoc, l’organismo di vigilanza della Figc, ha segnalato alla procura federale 62 operazioni di mercato. Di queste, ben 42 riguardano la Juve: ce ne sono con Manchester City e Pro Vercelli, Barcellona e Lugano, Samp e Genoa, e poi con Empoli, Parma, Pescara, Pisa, Novara, Amiens, Basilea. Ma nel mirino è finito anche il Napoli per l’operazione Osimhen, acquistato dal Lille per 71,2 milioni.
Che succederà a questo punto? Lo scopriremo nel breve periodo e molto dipenderà da quali sviluppi prenderà l’indagine della Guardia di Finanza sui bilanci juventini.
Intanto John Elkann è pronto schierare i suoi legali di fiducia e stabilire, con loro, le line difensiva. Non è certamente indolore l’inchiesta che vede indagati il cugino Andrea Agnelli e i vertici del club juventino e … sì, indubbiamente, la poltrona non più saldissima del presidentissimo è sempre più traballante. O almeno così pare.
E pure il sistema calcio italico subirà parecchi scossoni dagli sviluppi delle indagini scattate a Torino. E forse è davvero giunto il momento di svoltare sul serio, dimenticando il motto gattopardesco secondo il quale tutto muta, per non mutare alla fine.
Stefano Mauri