Vuoi vedere che, con tanti saluti a Pavel Nedved e Federico Cherubini, domani o dopo, la Juventus ripartirà dai fratelli Giorgio (prima o poi dovrà pur appendere le scarpe al chiodo, no?) e Claudio Chiellini (attuale direttore sportivo del Pisa, con un passato dirigenziale proprio alla Juve recentissimo, ndr) rispettivamente nelle vesti di vicepresidente e diesse? Mah …
Intanto hanno fatto parecchio discutere le dichiarazioni rilasciate dall’acciaccato Giorgio Chiellini, schieratosi, dal ritiro della nazionale azzurra, apertamente a favore della Superlega. Nel suo corsivo per il Corriere dello Sport, il direttore Ivan Zazzaroni (pezzone poi ripreso da Tuttomercatoweb.com) sottolinea … “come se un discorso del genere l’avesse pronunciato il presidente di un club, o un giornalista, nessuno si sarebbe scandalizzato, tutt’altro. Ma se a farlo è un calciatore in attività, oltretutto consigliere (ascoltato) dell’AIC, beh, lo stupore è forte”. Zazzaroni prosegue: “Se ho ben capito, desidera tornare al 2016/17 senza Var, al 1864 senza il fuorigioco, nato insieme al calcio e in seguito modificato gradualmente, al 1992 per il passaggio al portiere, all’87-88 per il campionato a 16 e al 2004 per quello a 18.Chiellini è “come quei livornesi che si inventarono trentasette anni fa le teste di Modigliani”: furono in molti a ridere, ma “Sgarbi ha appena dedicato loro una mostra”.
Insomma, ascoltato nello spogliatoio azzurro e in quello bianconero (pure mister Max Allegri lo considera un Totem e si confronta spesso con lui, ndr), carismatico, laureato, capace di esprimere pensieri e concetti, dai, dopo aver sbaragliato la concorrenza degli ex compagni Del Piero, Buffon e Barzagli, sì Chiellini è pronto, quando lo vorrà a trasferirsi nella sede sociale bianconera. Scommettiamo?
Stefano Mauri