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Max Allegri: “Il morale è buono, ma abbiamo perso e lasciato troppi punti”

Tempo di sosta per la nazionale e di primi bilanci anche per la Vecchia Signora

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Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha commentato a Sky Sport il match vinto contro la Fiorentina per 1 a 0 grazie a una rete di Cuadrado nel finale del match: “Nel primo tempo abbiamo avuto 3-4 situazioni dove abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio a campo aperto; in un paio di situazioni su cross bisognava chiudere in modo diverso. Nel secondo tempo abbiamo tirato in porta con Chiesa e Morata, abbiamo avuto 3-4 occasioni contro un’ottima Fiorentina, che comunque gioca molto bene a calcio, sono molto bravi. Il fatto comunque di aver giocato con tre giocatori offensivi ed aver subito poco e niente, a parte il primo tempo, questo ci deve far riflettere, perchè comunque stasera bisogna essere contenti per il risultato, ma questo ci deve far arrabbiare per quello che abbiamo lasciato per strada”.
Come mai ha deciso ancora di cambiare? Rabiot per Bernardeschi…
“Perchè giocando con i tre davanti in modo diverso, Rabiot è più centrocampista di Federico. poi volevo da lui una risposta che stasera ha dato, facendo una buona prestazione. Così come ha fatto Rugani, che era da tanto che non giocava e comunque è un giocatore bravo, con qualità importanti da difensore; così come da Luca Pellegrini quando è entrato, come Perin in porta. Nel momento in cui gli altri hanno difficoltà, viene fuori la squadra, vengono fuori delle partite dove vinci tutti i contrasti, cosa che non abbiamo fatto col Sassuolo, invece stasera tutti i contrasti li abbiamo vinti noi”.
Con quale stato d’animo va alla sosta?
“Buono, anche se… da una parte buono, ma dall’altra arrabbiato per quello che abbiamo lasciato. Ai ragazzi l’ho detto. Vediamo il positivo di quello che abbiamo lasciato, non dobbiamo scordarcelo, perchè ci permetterà di affrontare le altre partite con uno spirito diverso”.
Così parlò mister Max Allegri.
Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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