E’ vero: l’ex direttore sportivo della Juve (il divorzio da Beppe Marotta dell’autunno 2018 non ha giovato a Paratici: grande talent scout, ma poco adatto a rivestire il delicato ruolo del Direttore Generale, ndr) fosse rimasto al suo posto, probabilmente avrebbe fatto di tutto per portare a Torino il fuoriclasse Donnarumma, portiere forte e giovane. Ma mister Allegri (il suo ritorno ha determinato l’addio a Paratici) e l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene, conti e opportunità alla mano hanno fatto altre scelte,dunque è inutile ragionare su ciò che non è stato.
Nota a margine: il nuovo responsabile dell’area tecnica Federico Cherubini, dietro input provenienti dal presidente Andrea Agnelli e da Arrivabene (quindi dagli Elkann), in ottimi rapporti col coach Allegri (“nemico” calcistico di Paratici) ha il (doppio) compito di restaurare il ciclo bianconero appena iniziato e ridurre i costi.
Tra le altre cose, per l’estremo difensore della Vecchia Signora Wojciech Szczesny, il rientro dalla sfortunata trasferta di Udine non è stato dei più felici, e non solo perché aveva ancora nella testa il fragore dei due erroracci costati il pareggio alla Juventus. Il portiere bianconero è infatti e purtroppo rimasto coinvolto in un piccolo incidente stradale: lui non aveva colpe e nessuno, per fortuna, si è fatto male.
Nota a margine: sottolineando come difensori e lo stesso estremo difensore a Udine, anziché tergiversare giochicchiando e tenendo la palla avrebbero dovuto calciare il pallone in tribuna, indirettamente mister Allegri ha stroncato gli ultimi due anni bianconeri. Ergo Bonucci e soci devono tornare al pragmatismo che fa rima con l’Allegrismo al più presto, capito?
Mancano pochi giorni al termine del calciomercato, e anche per Ronaldo inizia il conto alla rovescia. L’attaccante portoghese non è più il punto focale del progetto della Juventus, lo ha fatto capire Massimiliano Allegri (sa il fatto suo, lasciamolo lavorare che è ingiusto criticarlo da subito) lasciandolo in panchina domenica, e potrebbe fare le valigie a breve.
Il suo futuro è legato a doppio filo a quello di Kylian Mbappé: qualora l’attaccante transalpino passasse subito Real Madrid, chissà, magari Ronaldo approderebbe proprio al Psg per uno scambio con Mauro Icardi.
I tempi però sono stretti, e passi in avanti dovranno essere necessariamente fatti nelle prossime ore. Improbabili, a oggi, le strade che portano Cr7 al Manchester City e al Real Madrid.
Ovviamente se la situazione non si sbloccherà, Ronaldo resterà a Torino, dove si trova bene, ma dovrà accontentarsi a fare la spalla del fantasista Dybala.
Stefano Mauri