Per nulla allineato, ma diretto allorquando giocava (prima) e allena (adesso) in campo, mister Igor Tudor non è il tipo che le manda a dire, in particolare adesso che appunto non gioca più. L’ormai ex bianconero, vice(ma non troppo e … non sempre in sintonia) di Andrea Pirlo, in questa stagione juventina, ripreso dal sito della Rosea “Gazzetta.it, e da altri media, parlando nei giorni scorsi con la stampa croata, beh si è tolto dalle scarpe sassi fastidiosissimi: “È stata una stagione dura, ma alla fine siamo riusciti a qualificarci per la Champions League, abbiamo anche vinto la Coppa Italia, eppure ci hanno cacciato. Mi dispiace e non lo trovo giusto. Ma ho deciso una cosa: non sarò mai più l’assistente di nessuno”. Ma Tudor è andato oltre, tornando si suoi recentissimi trascorsi juventini: “Alla Juventus mi ha chiamato Pirlo. È andata così: c’era una lista con cinque nomi compilata dalla società e Paratici (ex direttore sportivo bianconero, ndr) ha lasciato a Pirlo la decisione. Lui ha scelto me. Mi ha chiamato, con Nedved che era accanto a lui. Mi ha offerto il posto da assistente e ho accettato, perché era la Juve. Ma visto che è molto amico di Baronio, ha preso anche lui e un altro, un analista, e ci ha messi tutti sullo stesso livello. Non era giusto, perché dopo tutto io sono un allenatore”.
Dove andrà ad allenare Igor Tudor ?: “Con la Juve avevo un contratto di due anni, ma della buonuscita non mi importa, aspetto che ci sia qualche opportunità. Sassuolo? Una bella piazza ma è un circolo chiuso”.
Nel frattempo Carlo Ancelotti, coach vincente, moderno, preparato e capace, dato per bollito anni fa a Napoli e ricaricatosi in Inghilterra alla guida dell’Everton è tornato in Spagna per allenare il Real Madrid. E nel suo staff ha voluto il preparatore atletico, ex Inter con Antonio Conte (è da Tottenham come Fabio Paratici), Pintus.
Stefano Mauri