Salutesocietà

Maurizio Borghetti: siamo in una fase cruciale è il momento di alzare la guardia

Il medico cremasco, senza creare allarmismi, fa il punto della situazione in questa terza ondata

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Senza creare allarmismi, fedele al suo stile diretto e sempre improntato all’ottimismo, via social il dottor Maurizio Borghetti, fa il punto della situazione in questa delicatissima fase di lotta e vaccinazione, contro il maledetto virus.

Come già anticipato domenica, da queste parti a Crema (provincia di Cremona) è salito il numero di Tac positive per polmonite. Siamo passati dalle 2-3 al giorno (sempre riferite ai residenti del territorio cremasco) delle settimane scorse alle 7-10 degli ultimi giorni, principalmente (ma non solo) riferite al focolaio soncinese. Di pari passo sono saliti i ricoveri Covid. Al momento nulla di particolarmente disastroso, ma che deve essere detto con chiarezza e, parimenti, essere di monito per tutti al fine di mantenere (se non incrementare) il livello di attenzione fuori e dentro le case, indipendentemente dai colori e dai livelli dei provvedimenti governativi e regionali. Per chi ancora non riesce a capire l’importanza per sé e per gli altri di proteggersi (non so quante ondate avrebbe bisogno per arrivarci…) occorre sempre di più un opera di convincimento personale e di controllo pubblico.
Le vaccinazioni continuano e al momento le forniture delle dosi possono anche spingere a una maggiore velocità/quota di vaccinati al giorno, confidando in un incremento delle forniture dei vaccini già approvati e somministrati (sottolineo, tutti efficaci), nell’arrivo del vaccino monodose Johnson & Johnson appena approvato e, perché no, nell’arrivo di altri tipo Sputnik che ha dimostrato di essere valido (Magrini dell’Aifa l’ha definito ottimo) e al momento impiegato a San Marino.
Le vaccinazioni degli ospiti delle Rsa e degli over 80 stanno mettendo in protezione una parte della popolazione particolarmente a rischio degli effetti letali del Covid e questo è già un passo positivo.
Siamo in una fase cruciale di questa battaglia che da un anno sta impegnando nei diversi modi e ragioni tutti quanti. L’arma per uscirne c’è ed è il vaccino, insieme alla nostra attenzione e prudenza. Non è il momento per lasciarsi andare in previsioni nefaste (che non sono dimostrate) né di perdere la fiducia. Diamoci da fare per quello che possiamo e… Dai Burdèl che ghe la fèm …
Così postò su Facebook il DocRock d’Italia Maurizio Borghetti.
Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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