Siamo tornati a scambiare quattro chiacchiere con lo scrittore Pier Francesco Grasselli, autore, tra le altre belle cose che ha scritto e fatto, della mitica, sensualfashion (fece il botto e tendenza quando uscì quindici anni fa) trilogia composta dai libri L’ultimo Cuba Libre (Mursia, 2006), All’inferno ci vado in Porsche (Mursia, 2007) e Vivere da morire (Mursia 2010), vicende letterarie segnalate dalla critica come «Romanzi cattivi» (Panorama) e «Ritratto di una generazione» (Libero), opere insomma che si sono imposte per l’originalità dello stile narrativo e la durezza delle vicende che raccontano.
La trama in pillole della sua nuova fatica letteraria Don Giovanni all’Inferno? Eccola: condannato agli inferi, don Giovanni riesce a scappare con l’aiuto della Morte, sedotta e abbandonata dal libertino. Egli si ritrova ai giorni nostri e gli viene affidata la missione di redimere un peccatore incallito. Don Giovanni ce la farà col più strambo degli espedienti, dopo una serie di incontri naturali (con donne d’ogni genere) e soprannaturali (col diavolo, col Padreterno, con Faust e con altri personaggi del mito, della religione e della letteratura). Ah Silvano Scolari, diplomato all’Istituto d’Arte e all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha curato le illustrazioni del Don Giovanni rivisto e riscritto da Pier Francesco ed edito da Porto Seguro edizioni.
Hai iniziato l’anno tornando in libreria quindi …
Sì e sarà un 2021 intenso, finalmente con tanti libri in uscita. Don Giovanni all’Inferno è una storia particolare, bella, d’atmosfera ispirata ai classici della cultura, da gustare intimamente, dinanzi a un camino, degustando un buon rosso: farà riflettere, divertire ed emozionare coi disegni, o meglio, le opere calde, stupende, realizzate da Silvano Scolari. Poi prima dell’estate uscirà il volume Le nuove avventure di Don Giovanni.
E come si troverà, catapultato nei giorni nostri, il protagonista del tuo romanzo illustrato?
Spiazzato dai nuovi metodi, caratterizzati da messaggi, telefonate e mail per corteggiare, ma desideroso di mettersi comunque in gioco. E a modo suo riuscirà ad adattarsi.
Parli pure dell’emergenza sanitaria nelle tue nuove storie?
In quelle che vedono protagoniste Don Giovanni no, ma la pandemia entrerà in un altro romanzo che uscirà prossimamente e … udite, udite, nel quale ritroveremo trame, nella fattispecie, simili a quelle presenti nei miei primi romanzi.
Come, come… stanno per tornare i personaggi della “Trilogia”?
No comment, lo scoprirete leggendo…
Tornando alle storie dei tuoi fortunatissimi debutti editoriali… beh discoteche, bar e ristoranti da te descritti in quelle vicende, oggi, causa la crisi economica per l’emergenza sanitaria da Coronavirus, chiusi e limitati, stanno vivendo giorni e notti difficili…
Brutte situazioni gestite malissimo. Le istituzioni, l’estate scorsa dovevano prepararsi per affrontare l’inevitabile seconda ondata poi arrivata, ma hanno fatto poco o nulla.
Stefano Mauri