Per carità il condizionale e’ doverosamente d’obbligo e tale deve rimanere, ma la cessione del 51% (e forse anche qualcosina in più) dell’Inter dal gruppo Suning al Fondo Bc Partners sembrerebbe essere ormai imminente.
Ah … l’attuale proprietà cinese, qualora l’affaire, come sembra probabile quagliasse, ecco potrebbe restare nel Cda nerazzurro quale partner di minoranza, ma in tal senso tutto è nebuloso.
Ciò che non è nebbioso è l’interesse di Bcp nei confronti del sodalizio interista. Particolare non indifferente: il fondo londinese avrebbe intenzione di aumentare sensibilmente il fatturato dell’Internazionale Milano attivando le potenzialità da media company della squadra e audaci contratti di sponsorizzazioni. E in tal senso, il main sponsor del futuro dovrebbe essere l’impresa di auto elettriche (galassia Evergrande) Hengchi.
Che ne sarà del general manager dell’area sportiva Giuseppe Marotta?
Mah … salvo cambi di rotta improvvisi, il bravo manager calcistico ha discrete chance di restare al suo posto. E con nuovi input e orizzonti provenienti dal nuovo management, chissà magari il Beppe nazionalpopolare riuscirà a salutare mister Conte, (nonostante le apparenze il rapporto tra i due non è al massimo), per affidare la panchina al suo pupillo Massimiliano Allegri.
Detto ciò una precisazione: l’Inter non è in vendita, ma dinanzi a offerte ambiziose, Suning alla ricerca di compagni d’avventura con portafoglio, certamente si accomoderebbe intorno a un tavolo per valutare il tutto.
Stefano Mauri